FLI: SE IL COMUNE NON MODIFICA O REVOCA LA TASSA COMUNALE SUI DISABILI SCENDEREMO IN PIAZZA

Fini, futuro e libertà di Rieti

Manca solo il pagamento della tassa scolastica per l’assistenza ai bambini disabili e poi l’opera è completa.

Continua la non curanza da parte delle istituzioni nei confronti delle persone disagiate ed in particolar modo sulla disabilità. 

Assistenza limitata, centri non adeguati o quasi inesistenti, sostegni economici non erogati o erogati con uno slittamento di ben tre annualità ( anche con fondi regionali già destinati e magari anche liquidati), elemosine di fondi per sostenere chi vuole aiutarli ad integrarsi nella società.

Ora anche la tassa da parte dell’ Amministrazione Comunale di Rieti  nei confronti delle famiglie   per l’assistenza scolastica dal prossimo settembre  2011 che puo’ arrivare a costare fino a 100 euro al mese!!!!.

Le famiglie sono stanche, ogni giorno di chiedere l’elemosina per essere sostenute nei servizi,  e quindi nella possibilità di inserire i loro ragazzi nella scuola, nello sport e nel lavoro  Per loro non ci sono mai le risorse, si devono pagare l’assistenza domiciliare di tasca propria, insieme a tutto ciò che serve per la gestione ordinaria di una persona che nella vita non ha avuto fortuna.

Forse il nostro Governo, la nostra Regione, il nostro Comune non conoscono l’entità dei soldi che occorrono per gestire una persona con disabilità, ancor di più per i bambini, ai quali dobbiamo garantire una  dignitosa qualità della vita indispensabile per la loro crescita e sopravvivenza.!!

E’ ora di farla finita, i tagli si, ma dove sappiamo tutti e non di certo sulla sanità, sui servizi sociali ed in particolar modo sull’assistenza , fabbisogno giornaliero, che molto spesso è salvavita.

Se il Comune di Rieti non  provvederà a rivedere e magari a revocare l’atto ingiusto  emanato dalla giunta, è arrivato il momento di scendere in piazza ( famiglie e chi per loro) attraverso la costituzione di un comitato delle famiglie dei bambini con problemi di disabilità fisica ed intellettiva,  per protestare e chiedere quei diritti inalienabili, che molto spesso sono dimenticati.

Altrettanto chiediamo alla Presidente della Regione Lazio Renata Polverini  che tramite una conferenza stampa ci comunica che insieme all’Assessore alle politiche sociali Aldo Forte sono stati stanziati 60 milioni di euro per il sostegno alle famiglie senza enunciare minimamente le famiglie delle persone disabili.

L’appello è quello di sensibilizzare, coloro che  tutti i giorni vivono il problema della disabilità, le associazioni che lavorano con la stessa e magari il mondo politico tutto, senza differenze di colore e di tessere di partito, altrimenti non possiamo altro che esprimere il nostro rammarico e il nostro augurio  “Uno per casa”, allora capirete !!!!!