50 GIOVANI REATINI A DÜSSELDORF PER UN INCONTRO DI EVANGELIZZAZIONE CON I GIOVANI TEDESCHI

Giornata della gioventù 2011

L’Europa ha bisogno di una nuova gioventù che abbia avuto un incontro con Gesù Cristo. Egli solo ci guarisce, ci rigenera, ci salva e ci dona il suo amore“.

Con queste parole scritte in una lettera inviata ai giovani del Cammino neocatecumenale, gli iniziatori e responsabili dello stesso Cammino, Kiko Argüello, Carmen Hernández e Padre Mario Pezzi, hanno inteso continuare nella nuova missione evangelizzatrice dell’Europa scristianizzata voluta dal beato Papa Giovanni Paolo II.

Rispondendo a questo appello, cinquanta giovani del Cammino neocatecumenale delle Parrocchie di S. Francesco Nuovo e di S. Agostino di Rieti, partiranno venerdì 27 maggio per la Germania dove, in un grande raduno nello stadio Esprit Arena di Düsseldorf, in programma domenica 29 maggio con la presidenza del  Cardinale Meisner, parteciperanno anche loro alla anteprima della Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà in agosto a Madrid con la partecipazione del Papa e di due milioni e mezzo di ragazzi provenienti da tutte le nazioni.

Né i cinquanta giovani reatini né gli altri cinquantamila che converranno a Düsseldorf da tutta Europa sono interessati a birra ad alta fermentazione, la così detta Altbier, o al lussuoso Königsallee. Essi hanno un altro fine: evangelizzare i loro coetanei tedeschi ormai senza più fede, angosciati e delusi da una società senza più Dio che invece di renderli felici, li distrugge. In bus dai loro rispettivi luoghi di residenza, i giovani neocatecumenali europei peregrineranno per tutta la Germania  prima di raggiungere lo stadio. Ogni gruppo, così anche quello di Rieti, evangelizzerà in una città particolare già prescelta, che incontrerà lungo il viaggio di avvicinamento a Düsseldorf.

Ai giovani reatini è toccata Augusta, in Baviera, la città dove Melantone espose le tesi di Martin Lutero. Essi avranno striscioni e chitarre e daranno le loro testimonianze pubbliche sulla loro esperienza di fede come ha fatto Guillaume di Parigi che ha detto “Aiuteremo le persone a riflettere su molte cose, quindi spero di testimoniare quanto sono felice di essere nella Chiesa e quanto mi hanno sempre aiutato le Giornate Mondiali della Gioventù”.

I  Neocatecumenali reatini,  così come gli altri di altri gruppi, annunceranno il kerigma nelle piazze, nelle discoteche, nelle aree di servizio delle autostrade, dove sarà celebrata l’Eucarestia, affermando che Cristo ha sofferto la sua passione, la sua morte ed è risorto il giorno di Pasqua perché l’uomo fosse liberato dalla morte ontica, da quella materiale, morale e spirituale, dalle angosce e dalle sofferenze di ogni giorno e che Egli è Kirios, il signore della vita e della morte.