La notte appena trascorsa eravamo presenti ad Amatrice per la veglia dedicata alla commemorazione delle 239 vittime del terremoto del 24 agosto 2016.
Abbiamo seguito la fioccalata, i rintocchi della campana e le parole del Vescovo Pompili nel massimo rispetto e silenzio mediatico come richiesto dalle famiglie delle vittime e dal sindaco Pirozzi.
Di fronte ad una richiesta così importante la nostra scelta è stata di assecondare tali volontà tacendo, non scattando foto e non filmando con le telecamere.
Ogni tanto si può lasciare da parte la corsa allo scoop per fare spazio al rispetto e al buon senso. Anche questo è giornalismo.
Rietinvetrina e Radiomondo