Trent’anni fa, era il 25 giugno 1980, nella sua abitazione dell’Aquila, moriva a soli 46 anni, Tonino Tomassoni, insieme con “Lillo” Galassini il miglior talento mai espresso dal calcio reatino nella sua storia ultrasettantennale.
Tomassoni fu lanciato da Sabatino Iacoboni nel 1950 con la SS Rieti del post serie B: centrocampista dai piedi buoni e dalla tattica finissima, divenne un mediano di assoluto spessore.
Se ne andò, a soli 18anni, da Rieti per approdare in serie C a Trapani. Dopo tre anni, vestì la prestigiosa maglia rosanero del Palermo, alla corte del boemo Cestmir Vycpalek (futuro allenatore della Juventus), con cui conseguì la promozione in serie A nella stagione 1958/59.
Conclusa l’esperienza palermitana, Tomassoni fu acquistato dal Parma, dove per tre stagioni fu al fianco di Primo Sentimenti V°, formando una indimenticata diga di centrocampo: nel 1961/62 “La Gazzetta dello Sport” lo elesse miglior mediano della Serie B.
Poi, la maglia dell’Ascoli e compagno di reparto di Carlo Mazzone in tre campionati di serie C (allora a soli tre gironi nazionali), infine L’Aquila, ancora in serie C, a costituire con Bruno Taverna e Guido Attardi una insuperabile linea mediana.
L’ultimo atto, la stagione 1971/72 a Palombara Sabina, campionato di Promozione laziale, e avversario proprio di quel Rieti che lo aveva scoperto e dove ritrovò il fratello Alberto, mezzala del Rieti di Borsetti e Fioravanti, in una avventura mai ripetuta.
Una Santa Messa in memoria di Tonino Tomassoni verrà celebrata venerdi 25 giugno 2010, alle ore 18,30 presso la Chiesa di San Francesco di Rieti, sede del Giugno Antoniano Reatino.