Ricorre quest’anno il 238° Anniversario di Fondazione della Guardia di Finanza. L’evento è stato celebrato a livello nazionale lo scorso 21 giugno presso la Scuola Ispettori e Sovrintendenti de L’Aquila ove si è fatto memoria delle antiche tradizioni del Corpo e rinsaldato i legami che uniscono tutti i suoi militari, in servizio e in congedo.
Con la scelta di sobrietà, rinunciando alla festa del corpo cittadina, colgo questa occasione per tracciare il bilancio dell’attività svolta dal Comando Provinciale di Rieti nella lotta sia all’evasione fiscale, nelle sue forme più sofisticate e pericolose, sia ai traffici illeciti di ogni tipo che hanno interessato questa provincia.
Su quest’ultimo versante, sono stati eseguiti oltre 350 interventi ispettivi tra verifiche e controlli, con la constatazione di evasioni all’IVA per oltre 30 milioni di euro e di proventi sottratti al Fisco per oltre 110 milioni di euro.
Sono stati individuati 32 “evasori” totali e paratotali, che hanno nascosto all’Erario circa 100 milioni di euro ed evaso IVA per oltre 20 milioni di euro. Per reati di natura fiscale sono stati inoltre denunciati all’Autorità Giudiziaria 20 responsabili.
21 sono stati i soggetti, tra società e persone fisiche, sottoposti ad accertamenti bancari e patrimoniali allo scopo di ricostruire la reale situazione reddituale, in molti casi non dichiarata o dichiarata solo in parte al fine di evadere le imposte.
E’ stato fortemente intensificato, anche per effetto della collaborazione con la locale Direzione Provinciale del Lavoro, in attuazione di apposti protocollo di intesa, il contrasto al lavoro nero mediante la predisposizione di appositi interventi straordinari, nel corso dei quali sono state individuati oltre 40 situazioni lavorative irregolari o completamente in nero.
Anche in materia di scontrini e ricevute fiscali è stata potenziata l’attività con specifici interventi presso operatori commerciali di tutta la provincia, effettuando oltre 3.500 controlli nel settore e constatando circa 500 mancate emissioni dei prescritti documenti e la proposta di chiusura temporanea per diversi esercizi commerciali per reiterate violazioni. L’attività di controllo economico del territorio è stata svolta anche su strada attraverso il costante monitoraggio di merci trasportate che ha portato al controllo di circa 1.300 soggetti.
I Reparti di Rieti hanno inoltre continuato la lotta al carovita, svolta con il rilevamento dei prezzi di vendita dei prodotti esposti al pubblico, contrastando numerosi abusi commessi da commercianti in ambito provinciale.
Nel settore delle imposte sui carburanti, le Fiamme Gialle di Rieti hanno intensificato i controlli nei confronti di distributori stradali e di depositi commerciali di oli minerali, rilevando numerose infrazioni alla normativa vigente.
Notevole è stata l’attività condotta nel settore della contraffazione dei marchi e di tutela del made in Italy. Sono stati predisposti mirati e sistematici interventi che hanno portato al sequestro complessivo di oltre 26.000 capi contraffatti (priva di qualsiasi etichettatura attestante la provenienza e la natura dei materiali utilizzati o comunque abilmente contraffatta) e due automezzi.
I 20 responsabili sono stati segnalati alle competenti Autorità.
Nel settore della pirateria audiovisiva sono stati sequestrati diversi programmi software privi del contrassegno SIAE e cd illecitamente duplicati, con la denuncia dei relativi responsabili.
Sono stati intensificati i controlli, in collaborazione con l’Ufficio Ispettivo della Banca d’Italia, sulla circolazione delle banconote, che hanno portato all’individuazione di 13 casi di spendita di banconote false, per un totale di oltre 400 euro, e alla denuncia all’Autorità Giudiziaria di altrettanti spacciatori.
In materia di traffico illecito di sostanze stupefacenti, sono stati effettuati mirati e sistematici servizi, presso le scuole, le stazioni ferroviarie ed i luoghi di maggior affluenza giovanile, molto spesso con l’ausilio di unità cinofile di appoggio, che hanno portato al sequestro di diversi grammi di hashish ed alla segnalazione di 6 soggetti alle competenti Autorità amministrative.
Notevole è stato, così come nel passato, l’impegno in una vasta una campagna di prevenzione sul fenomeno delle droghe e sui relativi danni, organizzando appositi incontri presso le scolaresche.
Sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria competente 210 soggetti per reati, in particolare, di: associazione per delinquere, contro la Pubblica Amministrazione, abuso d’ufficio, inadempimento contratti pubblici, truffa, ricettazione e riciclaggio, contro l’edilizia, immigrazione clandestina, etc.. In proposito è degna di essere ricordata la complessa operazione di servizio, conclusa lo scorso marzo, che ha portato alla scoperta di una truffa on-line, posta in essere da un cittadino di origine tedesca; della truffa alle compagnie assicurative conclusasi con la denuncia di 63 persone alla competente A.G.; nonché l’ultimissima ed ennesima complessa indagine relativa all’operazione di servizio denominata “Cheques Laundering”, conclusasi con la denuncia di 38 persone e l’esecuzione di quattro ordinanze di misure cautelari personali.
Anche il controllo del territorio ha visto la Guardia di finanza, in sinergia con le altre Forze di polizia, particolarmente attiva per garantire maggiore sicurezza – sia reale che percepita – ai cittadini della provincia. In particolare, anche avvalendosi del servizio di pubblica utilità “117”, sia di giorno che di notte, sono state impiegate circa 1.400 pattuglie, che hanno controllato oltre 3.500 autoveicoli e identificato oltre 4.000 persone, con la rilevazione di oltre 300 infrazioni al codice della strada.
La difficoltà dei nostri giorni mi impone di infondere ai cittadini speranza e fiducia nei confronti delle Istituzioni ch
e senza sosta continuano a lavorare perché il sogno di una vita sociale più serena possa realizzarsi per un futuro fortunato senza il peso della violenza corruttiva e del mal’affare. Le Fiamme Gialle d’Italia, ora come allora, sono e saranno presenti e vigili nel nostro vivere quotidiano sempre a difesa dell’onesta’ senza intimidazione e senza durezza ma con determinazione, sorriso e comprensione.