Riguardano la viabilità, i parcheggi e l’arredo urbano il pacchetto di interventi, per complessivi 2 milioni e mezzo di euro, che l’Amministrazione comunale di Rieti, nell’ambito del primo lotto del contratto di quartiere di Villa Reatina, ha sbloccato dopo 12 anni di attesa.
“Dopo una serie interminabile di contenziosi, imprevisti e ostacoli burocratici – dichiara il sindaco Simone Petrangeli – siamo riusciti a far ripartire i lavori del primo lotto del contratto di quartiere di Villa Reatina. Gli interventi riguardano i sottoservizi, l’illuminazione pubblica, l’asfaltatura delle strade, la piazza pedonale di fronte al centro sociale di Via Mitrotti e una pista ciclabile che collegherà Via Amelotti con l’area verde intorno alla sorgente del Cantaro, dietro al centro commerciale I Cubi. Ora l’impegno di tutti è quello di terminare presto i lavori, senza ulteriori ritardi”.
Nello specifico i lavori riguarderanno: la risistemazione delle sedi stradali della zona più antica dell’insediamento (Via Caduti del Lavoro, Via Martiri della Libertà) e di quelle interessate dalla costruzione delle reti fognarie e acquedottistiche; la realizzazione di una piazza pedonale di 2.530 mq circa nella zona antistante il centro sociale fra le vie G. Pepe, B. Vaccarezza e Mitrotti; la realizzazione di nuovi parcheggi in corrispondenza delle strutture scolastiche e del centro polifunzionale dell’Ater; la realizzazione di una pista ciclabile nella zona compresa tra il PalaSojourner e il Fosso Ranaro collegata da una corsia preferenziale al parco urbano da realizzare in prossimità della zona commerciale su via A. De Gasperi; il potenziamento del sistema fognario con la realizzazione di nuovi collettori per acque bianche e nere; l’ammodernamento della rete di illuminazione stradale con tecnologia led nella zona tra la via O. Di Fazio e il fosso Ranaro.
“Si è trattato di un percorso amministrativo molto complesso – dichiara l’assessore ai Lavori pubblici Alessandro Mezzetti – che rischiava di essere seriamente compromesso a causa di una serie di ostacoli burocratici che si erano sommati nell’arco di 12 anni. Abbiamo ripreso in mano il progetto, abbiamo più volte incontrato le ditte che hanno già ripreso i lavori che contiamo di terminare entro l’anno. Continuiamo nell’opera di completamento degli interventi che la precedente amministrazione aveva lasciato incompiuti. Il prossimo passo sarà quello di trovare definitivamente una soluzione anche per quanto riguarda il fabbricato di largo Cairoli, accanto al Teatro, anch’esso fermo e incompiuto da anni. Avremmo potuto immaginare nuove opere e lasciare incompiute quelle ereditate ma, per il bene e nell’interesse della città, abbiamo scelto di portarle a termine”.