195° Anniversario della prima battaglia Risorgimentale in Antrodoco

Il 9 marzo si terrà ad Antrodoco una manifestazione in onore del Risorgimento Italiano e del Tricolore presso la Biblioteca Comunale alle ore 10,30. L’evento, organizzato dal Lions Club Velina Gens, già promotore del ritorno del più antico Tricolore Italiano posto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con l’Associazione di collezionismo Ulma, vedrà la partecipazione della Presidente del L.C. Maria Rita Sebastiani, del Presidente dei collezionisti Sabatino Fabi, del Dirigente della Provincia di Rieti Arch. Pasquale Zangara, del Prof. Eros Donnini autore del francobollo commemorativo sul Risorgimento.
Il Cai di Antrodoco sulla scia delle iniziative dedicate alla rievocazione, organizzerà per domenica 20 marzo una escursione presso le Gole del Velino teatro della prima battaglia del Risorgimento Italiano di cui quest’anno si commemora il 195° anniversario. Nel 1821 Antrodoco fu crocevia degli scontri tra le truppe costituzionali del Generale Guglielmo Pepe e il Generale Von Frimont a capo delle truppe Austriache, successivamente nominato Principe di Antrodoco per la vittoria conseguita a scapito delle truppe Napoletane. Ferdinando I Re del Regno delle Due Sicilie, infatti, con Decreto Regio del 30 novembre 1821 nominò Giovanni Von Frimont Principe di Antrodoco e Generale di Cavalleria gratificato con una rendita di 220.000 ducati. La Battaglia si svolse tra il 7 e il 9 Marzo 1821 e vide schierati circa ottantamila soldati (di cui trentamila napoletani e cinquantamila austriaci) tra Colle di Lesta presso Rieti e le Gole di Antrodoco con le retrovie che arrivavano fino alla città dell’Aquila.
Il ricordo di un evento storico così significativo per il territorio locale ripropone i valori storici dei nostri luoghi che hanno visto nascere i primi conflitti del Risorgimento Italiano e valorizza questi luoghi menzionati sui testi di storia e in una delle citazioni rintracciata ne ‘I miei Ricordi’ di Massimo D’Azeglio: “…Mentre si stava preparando l’invasione del Regno di Napoli, decisa a Laybach, io m’era offerto al Cavalier Micherou, Ministro di Napoli presso il Papa, domandandogli di servire nell’Esercito. Egli mi rispose freddamente ed evasivamente, nel senso, per quanto mi ricordo, che non entrava nei disegni del Governo Napoletano di introdurre esteri nelle sue file. Io che avevo mosso questo passo, senza punto fanatismo, poiché se alla Rivoluzione di Piemonte credevo poco, a questa di Napoli credevo meno, non andai cercando altro: fortuna! Mi risparmiai Antrodoco!”.
Anche l’Enciclopedia Italiana Treccani ricorda la Battaglia “Antrodoco…Particolarmente noto è il combattimento del 7 Marzo 1821”.
In quelle convulse congiunture belliche l’Esercito Austriaco del Generale Frimont potè facilmente passare le gole ed occupare la città perché il Generale Pepe che guidava l’Esercito Napoletano (in verità poco organizzato e saldo), anziché attendere il nemico appostato nelle insidiose roccaforti dell’alta valle del Velino, ritenne di dargli battaglia laddove la Valle si apriva, soccombendo davanti alla superiorità dell’Esercito Austriaco.
La Battaglia del 7 Marzo 1821, ricordata come primo episodio d’armi del Risorgimento Italiano, è stata anche rievocata nella famosa raccolta popolare di figurine edite dalla Lavazza e diffuse negli anni ’60 con enorme successo. La raccolta prevedeva sei immagini e storie legate alla Prima Battaglia del Risorgimento Italiana svoltasi in Antrodoco il 7 Marzo 1821. Si narra anche di una sfida tra il cugino del Generale Guglielmo Pepe, Gabriele, che ebbe la meglio sullo sfidante poeta francese che aveva osato oltraggiare i combattenti napoletani qualificandoli come ‘poco coraggiosi’.