10 febbraio 2021 – Fara in Sabina ricorda le vittime delle Foibe

“Mercoledi celebriamo il Giorno del Ricordo, istituito il 30 marzo 2004 dal governo Berlusconi. Fu scelta la data del 10 febbraio per ricordare il trattato di Pace del 1947 che assegnava l’Istria e parte della Venezia Giulia alla Jugoslavia, e per commemorare le vittime dei massacri delle Foibe e l’esodo dalle loro terre degli Istriani, Fiumani e Dalmati.

Il generale Tito, dittatore della Jugoslavia, ottenne tutto questo dando luogo a una guerra civile che vide migliaia di morti e centinaia di esuli, costretti ad abbandonare le proprie case e le loro attività pur di sfuggire ai massacri dei titini. Fu una pulizia etnica tesa ad annullare l’identità italiana del territorio, perpetrata con ferocia inaudita e indiscriminata; un assassinio di massa, messo a tacere per molti decenni come un grave peccato da nascondere.

Abbiamo l’obbligo di non dimenticare per evitare che questi eventi si possano ripetere. Abbiamo l’obbligo di ricordare per informare e insegnare alle nuove generazioni il lato più oscuro dell’essere umano”.

Così in una nota Roberta Cuneo, sindaca di Fara in Sabina.