Sono passati tre anni dal terremoto che ha raso al suolo la cittadina di Amatrice di cui non è rimasto più nulla e il borgo è diventato un deserto di macerie e di polvere, con la ricostruzione ancora al palo.
Con l’emozione nel cuore si vuole ricordare la cittadina scomparsa con alcuni splendidi dipinti che istoriavano le 100 chiese del borgo appenninico e con il canto ”Matrix Pulcherrima”, dalla struggente malinconia, dedicato al paese annientato dal sisma.
Il brano commovente, eseguito per la prima volta dalla voce suadente di Mara Vittori, è stato composto dal M° Camillo Berardi su testo di Concetta Persico, figli di questa terra.
Il video è stato realizzato con le immagini dei preziosi affreschi, sperando che in parte possano essere recuperati e restituiti all’antico splendore, essendo consapevoli che il valore di un bene si apprezza quando viene a mancare.
Anche la salvaguardia del patrimonio artistico e culturale contribuisce in maniera determinante al progetto di ricostruzione.