“Questa mattina, sulla pagina http://memoria.lazio.it/i-fatti/nascita-repubblica/, è stato pubblicato il video-documentario sul 2 giugno destinato a studenti e docenti del Lazio.
In questo 74esimo anniversario della nascita della Repubblica italiana, che cade in un contesto fortemente ancora condizionato dalla crisi sanitaria, l’assessorato al Lavoro, Scuola e Formazione della Regione Lazio ha realizzato uno strumento didattico dedicato. A darne notizia alle scuole, tramite una lettera inviata ai dirigenti scolastici, sono stati l’assessore al Lavoro, Scuola e Formazione della Regione Lazio, Claudio Di Berardino, e il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per il Lazio, Rocco Pinneri.
“Il video – si spiega nella lettera – ripercorre la storia e il significato del referendum in cui le italiane e gli italiani scelsero la Repubblica come ordinamento dello Stato, gettando le fondamenta dei valori di democrazia, solidarietà, equità e libertà. Il documentario vuole essere uno spunto di approfondimento per rimettere al centro dell’attenzione i valori fondanti della Repubblica. Il voto del 2 giugno, infatti, dimostrò la volontà di cambiare pagina, di ricostruire il nostro Paese con nuova speranza e nuove forza.
Oggi quei valori sono più che mai attuali e necessari. Ci indicano la direzione per affrontare le difficoltà e le nuove sfide del presente, rispondendo a un modello di società giusta, inclusiva, solidale, dove sono garantiti diritti e tutele, e protezione per chi ha maggior bisogno. È un grande insegnamento quello che abbiamo ereditato dal passato e sta ora alle giovani generazioni prendere il testimone della storia e rinnovare nel presente gli ideali repubblicani.
Alcuni di questi sono stati dimostrati in modo esemplare, con alto spirito di altruismo e impegno per la collettività dagli operatori della sanità, a cui questo 74esimo anniversario della Repubblica è dedicato. È con questo intento vogliamo promuovere la diffusione del vide-documentario e gli approfondimenti con i docenti e gli studenti”.
Così una nota congiunta dell’Assessorato al Lavoro, Scuola e Formazione della Regione Lazio e dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio.