“Quelli del PD farfugliano nel tentativo di abborracciare un’improbabile difesa sui fondi percepiti oltremisura, anche se inconsapevolmente, da alcuni suoi consiglieri comunali.
Su questa questione del recupero delle somme, per il quale siamo stati pressati da Prefettura e Ministero dell’Interno, abbiamo idee ben chiare. Io, gli assessori e i consiglieri di maggioranza, abbiamo aderito compiutamente alla richiesta di restituzione di quanto percepito in più. Loro no! E dopo un anno (altro che prudenza dovuto alla delicatezza dell’argomento!) continuano a menare il can per l’aia pur di non arrivare a sborsare il denaro.
Scomodano i massimi principi della democrazia fingendo di dimenticare che ai quattro oppositori destinati a decadere ne succederebbero altrettanti, senza alterare pertanto gli equilibri politici disegnati dall’elettorato nel 2017. Minacciano un inasprimento del confronto politico lasciando quasi intendere che, se si sorvolasse su questo argomento, ciò non avverrebbe. Ottima lezione di moralità in politica! E ventilano minacce di ritorsione in termini di risarcimento ai consiglieri che dovranno decidere.
Una musica risuonata con insistenza in altre occasioni e spentasi inesorabilmente nelle aule di Tribunale (vedasi, ad esempio, i presunti brogli elettorali e il ‘concorsone’). A noi sembra un atteggiamento meramente dilatorio condotto con un linguaggio feroce indice di disperazione”.