ZTL, i residenti: Rieti in controtendenza rispetto ad altre città

Prosegue la raccolta di firme dai residenti del Centro storico di Rieti contro le modifiche apportate al traffico locale cittadino e a breve verranno di nuovo consegnate al Sindaco di Rieti.
Le centinaia di firme già raccolte testimonia il diffuso stato di malessere fra i numerosi cittadini che vivono nel centro storico reatino e che vedono oggi sacrificati i loro legittimi interessi alla salute costituzionalmente garantiti di vivere liberi in un contesto urbano sano e non intasato da veicoli in libero transito che possono e debbono invece circolare nelle adiacenti vie urbane comunque a ridosso del centro storico.
Questo accade a Rieti proprio quando in tutte le altre città d’Italia anche al fine di mitigare l’effetto serra attraverso scelte di mobilità sostenibile aumentano nei centri storici le zone ZTL e ZTPP favorendo al contempo il miglioramento dell’attrattività dei borghi cittadini.
La cosa che più dispiace è che tutto ciò è stato disposto dall’Amministrazione comunale al solo fine di portare beneficio solo ad alcuni (pochissimi) commercianti (alcuni dei quali siedono peraltro al vertice di un’organizzazione di categoria del commercio e pertanto in palese conflitto d’interessi) ancora oggi ubicati dentro le mura cittadine e che seguitano a scaricare sulle “zone a traffico limitato” le motivazioni dei propri “ridotti” volumi d’affari anziché affrontare realisticamente la situazione contingente e prendere finalmente atto degli effetti e delle dirette conseguenze di una profonda crisi economica internazionale che ha colpito in misura ancora più devastante le piccole città come Rieti.
Basta leggere le ultime indagini di studio socio-economico pubblicate da “IL SOLE 24 ORE” da cui si evince che la provincia di Rieti è l’ultima in ambito regionale per Reddito annuo lordo pro-capite e per restare sul tema, si colloca nell’ambito della classifica 2017 stilata sulla Qualità della vita, all’88 posizione fra le province italiane per “ambiente e servizi”.
E’ evidente a tutti e non solo agli addetti ai lavori, che se non vi è occupazione non c’è reddito, cala la propensione al consumo venendo a mancare la materia prima per poter effettuare acquisti di qualunque genere con il correlato crollo dei fatturati e questo vale sia per le attività commerciali o artigianali radicate nei centri storici cittadini (con o senza ZTL) che per la grande distribuzione o i centri commerciali.
Ovviamente anche il modo di fare acquisti negli ultimi anni e a prescindere dall’introduzione di ZTL H24 è notevolmente cambiato con l’avvento del web, delle vetrine elettroniche e dell’e-commerce e speriamo che anche su questo aspetto, non proprio marginale, i commercianti siano sufficientemente edotti e consapevoli e magari si aggiornino e si organizzino di conseguenza.
I residenti del centro storico seguiteranno a far sentire la propria voce di protesta contro la chiusura dei varchi elettronici e le modifiche alle ZTL richiedendone il ripristino specie nelle zone dove era già in fascia oraria H24 con l’auspicio che al termine della disposta fase sperimentale dei 30 giorni il signor Sindaco prenda atto dell’incongruenza delle modifiche apportate al piano del traffico locale che non favoriscono proprio nessuno: né i commercianti, né i residenti né il turismo che anzi richiede l’ulteriore protezione al traffico veicolare nel centro storico della città di Rieti rendendolo più fruibile per tutti.
Per quanto siamo convinti che si tratta di una fase di sperimentazione che non prevede soluzioni di reversibilità qualora si verifichi, se una verifica verrà fatta, il reale impatto sui volumi delle vendite. Il ritorno alla situazione preesistente si caratterizza impegnativo sia economicamente che tecnicamente. Ci riferiamo in particolare allo spostamento del varco elettronico di Largo Bachelet che regolamenta l’accesso a Via della Verdura.
Chiediamo pertanto di soprassedere da tale scelta e di non invertire il senso di marcia anche se siamo perfettamente consapevoli che ciò andrebbe in contrasto con gli impegni assunti dal Sindaco in campagna elettorale. Una soluzione di compromesso ci sarebbe e non pregiudicherebbe in nessun modo un ritorno alla ZTL h24. Ovvero lasciare il senso di marcia com’è ora e sbloccare ad orario il varco elettronico. Verrebbe in questo modo disincentivato il transito solo di tipo strumentale ovvero di chi percorrerebbe Via della Verdura solo ed esclusivamente come scorciatoia.
I residenti del centro storico si chiedono inoltre perché alla luce dei cambiamenti in atto al traffico locale, devono seguitare a pagare lo stesso canone annuo per usufruire di una ZTL oggi ridotta e pertanto si attendono anche una rimodulazione delle tariffe applicate dalla SABA oltre ad una modifica delle zone di parcheggio loro riservate. Su queste tematiche verranno avanzate formali specifiche richieste al Sindaco di Rieti.
Pochi e pretestuosi “interessi di bottega” non possono danneggiare un’intera collettività e compromettere addirittura lo sviluppo economico locale già duramente segnato da una profonda crisi congiunturale che è ancora in atto.
Valorizzare e favorire il turismo e i servizi correlati rappresenta l’unico vero volano per una decisa ripresa di Rieti e questo passa anche per un centro storico più vivibile e attrattivo; concetti questi che mal si conciliano con traffico di auto e moto ma che trova invece solide fondamenta in sempre più diffuse zone ZTL/ZTPP H 24.
Franco Pica, Presidente Il Cancello, Franco D’Orazi Presidente Rieti Centro Storico.