Viabilità, Cossu: più autovelox per avere più sicurezza

Non solo buche. Il territorio provinciale di Rieti, in termini percentuali, registra i peggiori risultati del Lazio sulla sicurezza stradale: nel 2016 (ultima rilevazione dell’Istat), si sono verificati 373 incidenti, causando la morte di 15 persone e il ferimento di altre 604; le vittime della strada sono aumentate del 50% rispetto all’anno precedente, mentre a livello nazionale si registra un calo del 4,2%; è aumentato anche il numero degli incidenti (3,9%) e dei feriti (11,7%),nettamente superiore al dato nazionale che registra invece un aumento, rispettivamente, dello 0,7% e dello 0,9%.
“I numeri dell’Istat parlano chiaro – spiega Marco Cossu – le strade della provincia di Rieti sono le più pericolose del Lazio. Si può fare di necessità virtù per avere delle strade più sicure. Ho presentato un ordine del giorno, da discutere alla prossima seduta del consiglio provinciale, per installare dei misuratori di velocità che potrebbero offrire due risultati vitali: diminuire il numero degli incidenti stradali ed aumentare le risorse finanziarie che la Provincia di Rieti può destinare alla manutenzione delle strade.
Quei pochi interventi che si fanno sulle strade provinciali – prosegue Cossu – sono finanziati dall’unico autovelox funzionante gestito dalla Provincia di Rieti, quello sulla Salaria all’altezza del bivio per Montenero-Casaprota, dal quale si incassano circa due milioni e mezzo di euro annui. In una situazione di casse svuotate in cui si è già raschiato il fondo del barile, sarebbe stato opportuno aumentare il numero dei misuratori di velocità, non per mettere le mani nelle tasche degli automobilisti bensì per garantire loro una viabilità degna di questo nome.
Non ci possiamo rassegnare al ritornello disperato del “non ci sono i soldi”. I soldi si potevano trovare e a buon ragione, dico io. Certo, il tutto andrebbe concordato con la prefettura ma il non averci nemmeno provato conferma la mia tesi. A chi storce il naso davanti alla mia proposta rispondo che il rispetto del codice della strada non è una libera scelta; non esiste il diritto di infrangere le regole. Nello stesso ordine del giorno – conclude il consigliere provinciale – propongo di realizzare una campagna di sensibilizzazione nelle scuole per la prevenzione degli incidenti stradali”.