Venerdi 30 gennaio banche chiuse per sciopero generale della categoria

Banca

I motivi della protesta, che coinvolge circa 309mila addetti, sono dovuti alla decisione unilaterale, assunta dall’ABI (l’associazione datoriale) il 31 dicembre scorso, con la disdetta del vigente CCNL.
È ferma intenzione delle Organizzazioni sindacali del settore rispondere con forza e determinazione alla politica adottata da ABI, tesa a indebolire, se non addirittura a cancellare, il Contratto Nazionale del Credito mentre la stessa annunciata disapplicazione dal 1° aprile 2015, potrebbe perfino decretare la fine della categoria dei lavoratori bancari.
DIRCREDITO, FABI, FIBA CISL, FISAC CGIL, UILCA e UNISIN nel rivolgersi alla cittadinanza e all’utenza, tornano a ripetere con forza ai banchieri di desistere dal privilegiare sempre e soltanto le attività finanziarie, troppo spesso speculative, di breve periodo e ad alto rischio, per focalizzare interventi strutturali a sostegno dell’economica reale del Paese, favorendo lo sviluppo sociale, finalizzato a consolidare un sistema che sia all’altezza delle sfide imposte dal perdurare della crisi economica.
i lavoratori bancari non sono un numero senza volto, hanno una storia, una carriera, una professionalità e il diritto di difendere la dignità del lavoro! …e vogliono rimanere bancari al fianco dei clienti, contro l’egoismo esasperato dei banchieri!