“Una Regione senza la C”, la Asl di Rieti in campo contro l’epatite C

Rieti ha risposto con grande entusiasmo all’iniziativa di informazione e sensibilizzazione contro l’epatite C “ Una regione senza la C”, che si è svolta sabato 16 dicembre.
Promossa dalla Direzione Aziendale della Asl di Rieti, la Giornata si è articolata in due momenti: Al mattino si è svolto un incontro di informazione e divulgazione presso palazzo Dosi, alla presenza di operatori sanitari, rappresentanti delle Associazioni di Volontariato, studenti della Sabina Universitas e studenti del corso per Operatori Socio-Sanitari dell’Istituto Professionale Nazareno Strampelli; numerosi i cittadini che hanno partecipato su base volontaria. Dopo i saluti introduttivi del consigliere regionale Daniele Mitolo, il direttore generale della Asl di Rieti Marinella D’Innocenzo ha sottolineato l’importanza delle politiche di prevenzione e il consigliere regionale Teresa Petrangolini ha illustrato nei dettagli la campagna “Una Regione senza la C”. Il dottor Mauro Marchili, responsabile della Unità di Malattie Infettive dell’Ospedale de’ Lellis, responsabile scientifico dell’Evento, ha esposto i progetti di eradicazione delle epatiti B e C promossi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità ed ha chiuso i lavori.
Nel pomeriggio, presso lo stand adibito al Centro Commerciale Perseo, personale medico ed infermieristico della Unità di Malattie Infettive ha effettuato, ai cittadini precedentemente sensibilizzati sul problema e che ne hanno fatto richiesta, 100 test salivari gratuiti a risposta rapida. Il conduttore della nota trasmissione radiofonica della RAI “Il ruggito del coniglio”, Antonello Dose, ha fatto da testimonial all’Evento intrattenendo brillantemente i presenti, mentre volontari, operatori sanitari, lo stesso direttore generale D’Innocenzo con il consigliere Petrangolini e il direttore amministrativo dell’Asl Anna Petti, hanno distribuito materiale divulgativo ed incoraggiato al test. Nel complesso, una riuscita giornata di prevenzione che ha visto operare fianco a fianco, tra la gente, tutti coloro che, con ruoli e profili diversi, concorrono a promuovere la cultura della salute ed a concretizzarne i presupposti.
L’iniziativa è stata condotta nell’ambito della campagna promossa dalla Regione Lazio “Una regione senza la C”, avente per ambizioso obiettivo l’eradicazione dell’infezione da HCV dal Lazio attraverso la diffusione delle conoscenze, la prevenzione specifica, la diagnosi delle infezioni ed il loro trattamento terapeutico.