Torniamo a prenderci cura delle persone colpite dal terremoto

Nonostante prosegua lo sciame sismico, anche nel cratere di Amatrice Accumoli e frazioni, si nota da mesi che i temi delle condizioni di vita delle persone terremotate, della rimozione delle macerie e della ricostruzione sono meno presenti sui giornali e sulle tv nazionali. Il terremoto non è più una priorità del paese ? e del prossimo governo? Forse è l’effetto delle elezioni politiche e amministrative o della situazione post elezioni che si è venuta a creare in Italia, con tre mesi di sospensione di tutto; situazione che sta penalizzando in modo particolare le persone terremotate.

Le nuove abitazioni stanno mostrando molte criticità. La gente che è rimasta si sente abbandonata e isolata, ancor più da qualche mese. Molte famiglie sono divise da quasi due anni. La mancanza di speranza e l’assenza di futuro stanno causando situazioni allarmanti, anche sul piano psicologico. Le persone che vivono ancora lì stanno lanciando un grido di aiuto, che rischia di rimanere inascoltato. La necessità di contributi volontari, per azioni di assistenza alle persone
e di ricostruzione dei centri abitati, è ancora prioritaria, anche se è quasi ferma, perché manca la fiducia sull’utilizzo dei fondi. Sul campo operano molte associazioni di volontariato, tutte meritevoli; tra queste l’Associazione onlus Laga Insieme che con trasparenza ha condotto azioni a favore delle persone terremotate per aiutare il ritorno alla normalità.

Ebbene tale Associazione, insieme all’autrice Adriana Pierini e con la collaborazione di tanti cittadini, ha permesso la realizzazione di un pregevole libro fotografico, con testi in italiano e in inglese, “Amatrice, il profumo della sua terra” del costo di 25€. Il ricavato, attestato da regolari ricevute, viene e verrà utilizzato come contributo per progetti di aiuto alle persone e interventi di ricostruzione. Si tratta di un libro fotografico che racconta la bellezza dei Monti della
Laga, narra il ricordo di Amatrice, prima dell’evento sismico e dopo la dolorosa distruzione e, infine, celebra la vita che ricomincia. “La fotografia – sostiene la scrittrice e fotografa Adriana Pierini – ha la grande capacità di diventare memoria. E’ questo il senso che ogni fotografia acquista appena scattata.

Quando poi entra in un libro è come  segnare, immagine dopo immagine, un percorso che ha un inizio e una conclusione. La conclusione è Amatrice o forse è un nuovo inizio, fatto di sacrifici e di speranza, di promesse e di volontà di tornare alla vita normale”. Il libro ci invita a scoprire, a condividere e apprezzare i sapori e i profumi di questa magnifica terra, però ferita. Acquistare questo importante libro offrirà a ognuno di noi la possibilità di contribuire a recuperare o
ricostruire, ad esempio, le fontane di Amatrice e di Accumoli. E’ vero si tratta solo di una goccia nell’oceano delle necessità, ma in questo momento è un’opportunità per tornare a mostrare solidarietà per le persone terremotate.
Il libro “Amatrice il profumo della sua terra”, che può essere richiesto attraverso il sito web della onlus www.lagainsieme.it , vivrà, dopo quello di Amatrice del dicembre 2017, due importanti momenti di presentazione al pubblico e alla stampa, uno a Rieti e l’altro in Sabina, nella prima metà del prossimo mese di giugno.

Giuseppe Manzo