Terminillo, Ugl: sviluppo e ambiente possono convivere

Dopo 30 anni di lento declino della “montagna di Roma”, da ascrivere all’incapacità amministrativa di molti politici avvicendatesi nel tempo, ma soprattutto al “partito del no” sempre pronto a contestare ogni idea di sviluppo del Terminillo, crediamo che sia arrivato il momento di fare i fatti. Lo dichiara in una nota, Marco Palmerini – Segretario Generale Ugl Rieti.
Fino ad oggi, afferma Palmerini, dal nostro Sindacato non siamo intervenuti sul progetto per il Terminillo, presentato lo scorso dicembre nell’aula consiliare del Comune di Rieti, solo dopo aver letto le dichiarazioni del WWF Lazio, pubblicate dalla stampa locale, vogliamo chiarire la nostra posizione. Riteniamo prive di fondamento le notizie divulgate dall’associazione ambientalista, la quale afferma che il progetto non è competitivo sul piano economico e occupazionale. Sarà anche vero che gli occupati diretti per la gestione degli impianti a fune è di 17 unità a tempo determinato e 87 stagionali, comunque non pochi per una città in crisi come la nostra, però Il WWF Lazio ignora quelle che saranno le ricadute sull’economia locale, in termini di attività commerciali e turismo. E’ superfluo dire che un investimento privato/pubblico di 66 milioni di euro, (29 pubblici + 37 privati) sulla nostra montagna avrà delle ricadute positive su tutto il territorio provinciale, continua Palmerini, non serve elencare i numeri ma basta guardare alcune foto degli anni ‘60/’90 del Terminillo, quando la stazione montana era ancora all’avanguardia. I paesi pedemontani erano ricchi di attività a servizio del turismo invernale ed estivo, l’indotto creato dai visitatori e sportivi assicurava un reddito a tante famiglie.
L’invito che rivolgiamo al WWF Lazio e alle altre associazioni, prosegue il Sindacalista, è quello di lavorare per ottenere le massime garanzie a tutela di uno sviluppo sostenibile della nostra Montagna, evitando allo stesso tempo il blocco di un progetto che dovrà essere uno degli strumenti per rilanciare la nostra provincia. Siamo convinti che sviluppo e ambiente possono convivere, per questo chiediamo a tutti un dialogo propositivo, soprattutto a un’associazione importante come il WWF. L’esempio di stazioni montane vicine a noi che hanno investito in impianti e promozione, creando economia e occupazione, devono essere un monito per tutti.
Agli operatori del Terminillo e ai promotori del progetto, conclude Palmerini, diamo la nostra disponibilità a un incontro necessario per approfondire il piano occupazionale ed economico del progetto.