MEZZAMARATONA DI RIETI, ALDO DE MICHELE SCRIVE AL SINDACO

Mezzamaratona di Rieti 2013

Signor Sindaco,
mi rivolgo a Lei con l’intento di sottolineare una sua dichiarazione pubblica poco felice e  lanciare comunque un sasso nello stagno fermo di questa Città. Queste considerazioni, a titolo puramente personale, traggono spunto dalla bellissima giornata di sport vissuta oggi nell’ambito della Mezzamaratona di Rieti che ha risvegliato nel sottoscritto emozioni che lo legano in modo indissolubile alla Città ma che trovano altrettanta amarezza nelle parole da Lei pronunciate durante la cerimonia di premiazione degli Atleti.

E pensare che vedere per la seconda volta un Sindaco di Rieti dare il via alla partenza, solo Antonio Cicchetti lo aveva fatto in una Edizione di anni fa, aveva suscitato in me la certezza che forse quel tanto desiderato cambiamento che noi cittadini reatini ci aspettiamo sempre, si era concretizzato. Sicuramente Lei, al Campo Scuola Guidobaldi, durante la Cerimonia di premiazione nel dire : “ Finalmente anche Rieti in  ambito podistico ha una grande manifestazione che la rappresenta “ non si era informato sufficientemente della storia di questa manifestazione.

Sino al 2011, dei  REATINI ed evidenzio REATINI di nascita e di residenza tra cui il Sottoscritto, avevano portato avanti nel disinteresse generale di Istituzioni e cittadinanza, lo stesso evento tra l’altro presentato anche quest’anno come  “ Mezzamaratona di Rieti ”. Ha il dovere di credermi se le dico che lo facevamo solo per amore della nostra Città, senza fini di lucro personali o di Associazione  e nel 2011 abbiamo dovuto concludere la nostra bellissima avventura solo perché economicamente non  eravamo più in grado di reperire tra i nostri amici imprenditori ed artigiani il badget necessario per fare le cose bene , così come ci eravamo sempre preposti, curando l’immagine della Città, del Territorio che si viene a conoscere e del popolo reatino che lo abita, ma soprattutto degli Atleti amatori che vi partecipano. In questo l’Istituzione da Lei rappresentata è sempre stata economicamente assente e non tutte le operazioni organizzative hanno trovato nei suoi collaboratori risposte che quanto meno non creassero ulteriori problematiche ad una organizzazione di per se già complessa. In sintesi eravamo stufi di “elemosinare”  attenzione e di rimuovere difficoltà organizzative.

Ebbene la media di presenze che hanno testimoniato il nostro buon operare è stata, per le precedenti  15 edizioni, sempre compresa tra i 400 ed i 900 Atleti. Le assicuro che nel panorama laziale del podismo era una gara top, apprezzatissima,  arricchita dalla presenza di Atleti provenienti da altre Regioni ed in alcune edizioni anche da Atleti dall’estero. Come vede, caro Sindaco, la sua affermazione pubblica non è assolutamente corretta ed in parte mi rattrista. La Città di Rieti aveva già una grande Manifestazione di podismo, ma come spesso accade l’abbiamo persa perché POCHI o NESSUNO ha aiutato i reatini che la facevano vivere.

Spero che da parte del Comune di Rieti non ci siano stati motivi personali  per aver determinato due anni fa la fine della Manifestazione ma in questa Città vedere qualcuno muoversi animato da valori morali integri e da disinteresse personale, attira antipatie, invidie o quantomeno indifferenza, per fare in modo che non possano  raccogliere quei risultati positivi che invece meritano. Non è il modo migliore per dare futuro ALLA CASA IN CUI GIORNALMENTE VIVIAMO, DOVE VIVONO I NOSTRI FIGLI E DOVE VIVRANNO I NOSTRI NIPOTI E CHE IN ITALIA NON HA NULLA DA INVIDIARE AD ALTRE CITTA’.

Oggi l’Organizzazione della Forhans Team di Roma,  composta da brave persone ed in possesso di un discreto badget economico, nel portare a termine la XVI Edizione della Mezzamaratona di Rieti,  per rappresentare  la Città nel panorama podistico, ha raccolto da terra il testimone lasciato da quei  reatini. Da un certo punto di vista sono felice perché  il nostro lavoro e le fatiche di tanti anni non andranno perse, ma dall’altro punto di vista penso  CHE NESSUNO DEBBA VENIRE DA FUORI RIETI AD INSEGNARCI QUALCOSA. Lo tenga presente  alle prossime richieste, perché spesso le soluzioni sono in casa e per un personaggio pubblico come Lei informarsi PRIMA  è un dovere, per non offendere DOPO  i concittadini che nel loro piccolo fanno di tutto per salvaguardare l’immagine di questa Città.