Snals: Dotazione organici scuole provincia di Rieti

Aula scolastica

La recente informativa dell’Ufficio IX di Rieti, limitata peraltro ai primi due segmenti scolastici (inf. e prim.), tenutasi il giorno 23/05/2017, ha messo in evidenza il calo demografico della nostra provincia, buona parte, a nostro avviso, dovuto allo spopolamento conseguente agli eventi sismici.
La circolare USR Lazio n. 12943 del 19/05/2017, stabilisce la ripartizione provinciale dei posti in OD per l’a.s. 2017/2018 attribuendo complessivamente a Rieti 1884.
La stessa circolare al VI capoverso recita: “Per quanto riguarda le aree interessate dai recenti eventi sismici sono mantenute le classi attivate nei comuni colpiti, anche con parametri inferiori a quelli previsti dalla normativa vigente ed è possibile attivare ulteriori classi nei comuni che hanno accolto gli studenti delle zone terremotate, nei limiti delle norme specifiche in via di definizione”.
L’USR Lazio invece che fa?
Ci comunica che solo per la scuole dell’infanzia e la primaria sono stati tagliati 11 posti e che dobbiamo attenderci ulteriori sostanziosi tagli negli altri due ordini di scuola.
Nella sostanza assistiamo da un lato ad una apparente attenzione da parte della Direzione regionale alle scuole che insistono sul cosiddetto cratere (90% dell’intero ambito Rieti 025) e dall’altro all’impossibilità di onorare l’impegno formale avendo posto all’origine un tetto all’organico che non è neppure sufficiente ad accogliere le richieste dei dirigenti scolastici.
E’ del tutto evidente che il contingente assegnato non solo non riesce ad onorare quanto la stessa circolare prevede ma, addirittura, costringerebbe l’attivazione di classi, in talune realtà con un numero di alunni oltre i 25, in strutture scolastiche che sono state molto“attenzionate dopo le recenti cronache post-terremo.
Fare paragoni con altre realtà a noi vicine non è certamente simpatico tuttavia registriamo la mancanza di volontà a sostenere la nostra provincia con l’attribuzione di posti in deroga necessari per realizzare quanto loro stessi avevano concordato nei tavoli regionali.
Chiediamo alle forze politiche (sindaci interessati compresi) di intervenire con la massima sollecitudine per un problema che va risolto adesso, senza distrazioni e tentennamenti perché oggi ci sono le condizioni per poterlo fare attraverso la richiesta di ulteriori posti in organico di diritto senza rinviare a settembre un problema importante com’è quello di una offerta formativa adeguata.
SNALS-CONFSAL
FLC-CGIL
CISL SCUOLA
UIL SCUOLA