Slow Food Day 2015 a Farfa, nel comune di Fara in Sabina

“Oggi, sabato 18 aprile, l’associazione Slow Food Sabina celebra a Farfa l’edizione 2015 della Giornata Nazionale del socio slow food” ha dichiarato Andrea Cortese, fiduciario della Condotta Slow Food Sabina.
I partecipanti si incontreranno presso la Abbazia benedettina di Farfa, nata nel VII secolo d.c. che fu centro di primissimo livello nell’Europa medievale e la cui potenza all’ombra della protezione imperiale da Carlo Magno in poi fu enorme giungendo a controllare buona parte dell’Italia Centrale dalle Marche al Molise, dalla Toscana e l’Umbria fino al Lazio. Oggi l’Abbazia di Farfa, con la sua chiesa, la biblioteca e il borgo antico costituisce la meta religiosa e culturale più importante della Sabina: da qui parte la visita al suo territorio lungo un percorso a piedi che snodandosi tra gli uliveti secolari che ricoprono la valle e oltrepassando un torrente condurrà i visitatori nell’azienda agricola Il Cervo Rampante.
Presso l’azienda, che produce olio extravergine di oliva e prodotti derivati come nutelle e salse spalmabili, una raffinata linea di cosmetici a base di olio di oliva, frutta e verdure, verrà consumato un pranzo a base di prodotti locali: pane e olio extravergine di oliva naturalmente, ma anche carciofi di Palombara Sabina, patate di Leonessa, carni arrostite, salumi e formaggi, crostate di frutta e al cioccolato prodotte sul posto.
Il programma dello SLOW FOOD DAY prevede anche una parte didattica riservata alle api e ai prodotti derivanti dal loro allevamento: un laboratorio creativo per bambini e l’arnia trasparente didattica dell’azienda Spiccalunto aiuteranno grandi e piccoli a conoscere meglio il valore del lavoro insostituibile delle api in agricoltura.
Sulla via del ritorno, la visita all’ovile e al caseificio di Nonno Amarando alle porte di Farfa aprirà una finestra sul mondo della pastorizia, attività rurale che insieme all’apicoltura e all’olivicoltura rappresenta l’identità economica del territorio sabino da sempre.
“L’olio, il miele ed il formaggio sono cibi la cui produzione è rimasta quasi immutata nel tempo, sono i testimoni della qualità alimentare ed ambientale della Sabina ed è proprio grazie alla cura del territorio da parte delle aziende come quelle che Slow Food Sabina invita a conoscere – conclude Ines Innocentini, segretario della Condotta Slow Food Sabina – che si è mantenuto incontaminato il paesaggio che circonda l’Abbazia di Farfa, un territorio ricco di boschi ed oliveti, pascoli e borghi antichi, casali e imprenditori oculati che producono ricchezza rispettando l’ambiente, il lavoro agricolo e la qualità del cibo secondo la filosofia Slow Food del prodotto “Buono, giusto e pulito”.