Sisma, si possono realizzare scuole sicure con investimenti minimi

Si è svolta presso la Casa dell’Accoglienza Alcli la Conferenza “Oltre il sisma..la prevenzione – Sistemi e metodologie per la messa in sicurezza delle scuole italiane” organizzata dall’Associazione Il Sorriso di Filippo.
Nel corso della conferenza si sono alternati interventi istituzionali e tecnici di livello nazionale che hanno approfondito il tema della sicurezza scolastica come obiettivo da perseguire con determinazione ed in maniera continuativa, condividendo le buone pratiche che stanno emergendo in molte zone d’Italia, tra cui l’Emilia Romagna.
La conferenza ha visto la partecipazione di Antonio Morelli, presidente dell’Associazione vittime della scuola di San Giuliano di Puglia, Don Fabrizio Borrello presidente della Caritas di Rieti, il professor Emanuele Tondi geologo/sismologo dell’Università di Camerino, il professore Emerito Dante Galeota ingegnere strutturista dell’Università de L’Aquila, l’ingegner Manuela Manenti responsabile del progetto ricostruzione post sisma dell’Emilia Romagna, il dottor Pino Coduto e Piero Moscardini rispettivamente presidente e membro onorario E.DI.MA.S. (Emergency and Disaster Management Studies).
La conferenza ha voluto essere un incontro tra esperti del settore per dare soluzioni. Gli interventi dei relatori non si sono limitati ad un mero esercizio accademico espositivo ma hanno suggerito e dimostrato che si possono realizzare strutture scolastiche sicure con impieghi economici minimi.
Tra il pubblico anche i tecnici della Provincia e dell’Ufficio per la Ricostruzione della Regione Lazio, per il Comune di Rieti è intervenuto l’assessore all’Urbanistica e Lavori Pubblici Antonio Emili, che ha sottolineato le difficoltà del Comune nel procedere all’affidamento dei lavori di adeguamento sismico per la scuola Marconi in quanto il Commissario per la ricostruzione coprirà i lavori ma non tutta la progettazione, lasciando questo onere a carico del Comune, che è in predissesto.
Emili ha anche affermato che è intenzione del comune procedere allo spostamento degli studenti in moduli, non solo per le scuole danneggiate dal sisma ma anche per quelle che risulteranno a rischio in base alle valutazioni che stanno compiendo i tecnici incaricati.
Gli organizzatori si augurano che i tempi non siano biblici viste le precarie condizioni di sicurezza in cui versano le scuole di Rieti. Noi saremo pronti ad incalzare le Amministrazioni qualora ci fossero ulteriori ritardi.