Sisma, Emili: “Pd distratto, domande per bando dal 4 maggio”

“L’amministrazione comunale ringrazia sentitamente il Partito democratico per la solerzia con la quale ha inteso fare da promemoria agli uffici circa l’opportunità offerta dal bando pubblicato dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in ordine al finanziamento delle attività di verifica del grado di vulnerabilità sismica degli edifici scolastici e degli eventuali progetti di adeguamento di quei fabbricati che dovessero risultare a rischio all’esito di tale accertamento.

DOMANDE POSSIBILI SOLO DAL 4 MAGGIO

A onor del vero è una fatica che il Pd si sarebbe potuto risparmiare, dal momento che il bando del Miur è cosa ben nota da tempo agli amministratori e agli addetti ai lavori del Comune di Rieti, i quali, a differenza del Pd, hanno saputo estrapolare il contenuto del provvedimento del governo, ai sensi del quale le domande volte a ottenere il contributo non potranno essere presentate prima della data del 4 maggio 2018 e il Comune di Rieti, quale ente appartenente alla zona 2 del cratere, ha speranze di ottenere una qualche erogazione residuale all’esito del finanziamento delle richieste avanzate dai Comuni situati nella zona 1 del cratere.

Peraltro, anche qui, una lettura più attenta del bando del Miur avrebbe dovuto indurre il Pd a desistere dal proposito di richiamare al riguardo l’attuale amministrazione comunale, posto che le procedure già avviate in passato dalla giunta Petrangeli per le verifiche sismiche nelle scuole sono incompatibili con quelle prescritte al riguardo dal provvedimento del governo. Non è il bando del Miur, dunque, l’occasione propizia affinché il Pd possa vestire l’abito del primo della classe. Un’impresa di per sé ardua, quella del partito di Renzi e Gentiloni, alla cui perdurante funzione di governo nazionale mal si addice il ruolo di agitatore dei sonni e delle paure delle masse.

“PD RESPONSABILE DELLE INEFFICIENZE”

Il tema della sicurezza delle scuole, del resto, non riceve beneficio alcuno da coloro che si atteggiano ad erogatori di mera propaganda e necessita, piuttosto, della volontà di mettere mano a quel sistema fallimentare che ad oggi seppellisce sotto una coltre di burocrazia e di inefficienze, ogni speranza di adeguamento e di ricostruzione degli edifici a rischio e di quelli lesionati dal terremoto. In quanto autore di tale sistema il Pd non è meritevole di gloria e di fatto non ne ha avuta né alle recenti elezioni nazionali né tantomeno in occasione delle elezioni amministrative del Comune di Rieti del giugno 2017.

“SEMPLIFICARE LE PROCEDURE È PRIORITÀ”

Un motivo in più che il Pd ha di fare mea culpa e magari di espiare la colpa, che gli è propria per la disastrosa gestione della fase di emergenza e di ricostruzione post – sisma, è dare man forte alla giunta Cicchetti, la quale, al fine di garantire la rapida messa in sicurezza delle scuole e degli studenti reatini, ha più volte richiesto la semplificazione delle procedure da espletare per gli interventi di adeguamento e di ricostruzione delle scuole, la fornitura immediata dei moduli scolastici a rischio zero e non ultimo anche la facoltà di destinare alla realizzazione di un nuovo edificio scolastico, taluni finanziamenti altrimenti accordati o elaborati in funzione di strutture oramai superate ed inadatte ad ospitare sedi scolastiche”.