Sindacati e RSU stigmatizzano toni e contenuti della nota di ASL Rieti

Le scriventi organizzazioni sindacali e le RSU della ASL di Rieti stigmatizzano fortemente i toni e i contenuti della nota inviata alle RSU in data 31 agosto con la quale la direzione aziendale, polemicamente, sembrerebbe accusare le RSU stesse di preoccuparsi più della correttezza dell’affidamento di un incarico esterno che della tutela della salute e della sicurezza degli operatori.
Su questo la direzione Aziendale può stare tranquilla.
Ogni volta in cui verranno ravvisate situazioni problematiche relative alla sicurezza sul lavoro, incluso il rispetto della normativa vigente sull’orario di lavoro tanto per fare un esempio, si provvederà senza indugio alla segnalazione alle competenti autorità. Nella nota, inoltre, di fatto si chiarisce che l’incarico esterno è stato affidato senza aver avviato la necessaria procedura interna tesa a verificare la presenza all’interno dell’azienda di professionalità idonee.
Preoccupati quindi che tale circostanza possa nella ASL di Rieti diventare prassi con la presente  – proseguono i sindacati – siamo a chiedere formalmente elenco degli incarichi esterni affidati a qualsiasi titolo, con l’indicazione caso per caso dell’espletamento o meno di apposita procedura tesa ad accertare la presenza all’interno dell’azienda di professionalità in grado di assolvere ai compiti affidati all’esterno.
La circostanza che molti degli incarichi siano stati affidati a professionisti provenienti dalla ASL abruzzese (Chieti, Vasto, Lanciano) ci potrebbe lasciare indifferenti, evidentemente c’è un motivo che non riusciamo a comprendere.
Teniamo però a chiarire che il pendolarismo dall’Abruzzo a Rieti non compensa la mole di mobilità passiva dei nostri malati verso tale regione e quindi ci chiediamo come mai tanta attenzione verso la mobilità dei professionisti dall’Abruzzo a Rieti piuttosto che verso la mobilità dei nostri cittadini verso le strutture sanitarie di tale regione.
Sempre che non sia vero quanto si sussurra nei corridoi e cioè di un “governo ombra” diretto da un professionista abruzzese, che pur non avendo nessun incarico ufficiale partecipa costantemente alle riunioni del management e la dirigenza della ASL di Rieti.
CGIL Rieti, Cisl FP, UIL-Fpl, Fials