SIMEONI SUL POLO DI ECCELLENZA DELLE CARNI

Inalca“Chiedo a che punto sia la concretizzazione del cosiddetto Polo di eccellenza delle carni”. Così Matteo Simeoni, responsabile provinciale del Dipartimento per le Politiche lavorative, di sviluppo economico e per le Relazioni sindacali del Popolo della libertà.

“Il Comune di Rieti, infatti, ha già realizzato quanto di sua competenza – continua – ovvero una compartecipazione al progetto. A differenza di questo, vorremmo sapere a che punto sono gli impegni presi dalla Regione Lazio e dalla Provincia di Rieti, le quali dovevano provvedere a reperire le risorse necessarie per far sì che il mattatoio, concesso dall’amministrazione comunale, potesse essere compatibile con la lavorazione per l’intera filiera delle carni di qualità. La struttura dovrebbe essere dotata, a questo fine, di un reparto adibito alla trasformazione del prodotto”.
 
“Vogliamo sapere, però, dal coordinatore comunale del Pd, Giuseppe Martellucci, – aggiunge – il quale ha contribuito da ‘regista dietro le quinte’ alla nascita del consorzio deputato alla realizzazione del Polo delle carni, se ha notizie relative al piano industriale che lo stesso consorzio doveva produrre, se i requisiti per la ricollocazione dei lavoratori ex Inalca sono tali da garantire il reinserimento lavorativo e se, soprattutto, la parte privata si stia organizzando per reperire le risorse necessarie a una piena concretizzazione del progetto. A questo proposito, infatti, ritengo che i 27mila euro finora destinati dai privati al Polo non diano neanche la possibilità dell’accensione di una macchinario. Non vorrei che il progetto fosse in realtà una ‘boutade’ come quella di un’automobile ad aria compressa”.