Scuole e attività del Consultorio Familiare Sabino: prevenzione dipendenza da alcol

Silvia Vari è la presidente del Consultorio Familiare Sabino della Diocesi di Rieti, un’associazione di volontariato presente da oltre 40 anni sul nostro territorio, con sede a piazza San Rufo. Il Consultorio cura molte attività, dal sostegno psicologico per coppie, famiglie e giovani, all’organizzazione di corsi inerenti la gestione delle emozioni, al rapporto con la genitorialità, la scoperta del sé, le tematiche legate alla gravidanza, la disabilità, alla prevenzione di patologie tumorali e dipendenze di diversa natura.
Intenso è anche il rapporto con le scuole e “Reporter a Scuola” vuole saperne un po’ di più di quanto realizzato quest’anno. Da una parte, afferma la presidente, il Consultorio ha stipulato una convezione con l’Istituto Magistrale “Elena Principessa di Napoli” per dare seguito all’attività di alternanza scuola-lavoro, mediante il coinvolgimento della 3° B del Liceo delle Scienze Umane, dall’altra, in ben tre scuole del territorio, è stato realizzato un progetto di prevenzione alla dipendenza da alcol.
La tematica ha interessato diverse istituzioni scolastiche e la richiesta di intervento è stata possibile soddisfarla presso l’I.C. “Sacchetti Sassetti Marconi”, il Liceo Scientifico “C. Jucci” e il Liceo Linguistico dell’Istituto Magistrale.
Nel corso dei tre incontri previsti dal progetto, sono stati spiegati agli alunni le conseguenze mediche e le problematiche psicologiche collegate alla dipendenza da alcol, ma soprattutto sono state loro proposte delle testimonianze autentiche da parte di persone che hanno vissuto o ancora vivono la problematica. Sono infatti intervenuti dei membri di Alcolisti anonimi appositamente venuti dalla capitale. Una delle indicazioni più importanti che gli alcolisti hanno dato, riguarda il fatto che in caso di necessità non bisogna vergognarsi di chiedere aiuto. Il primo incontro ha quindi riguardato le esperienze di vita delle persone del gruppo Alcolisti Anonimi, il secondo ha visto sia la presenza di un medico volontario, la dottoressa Perrotta, che ha spiegato gli effetti dell’alcol a livello fisico, in gravidanza, e le differenti ripercussioni nell’umo e nella donna, che l’intervento del dott. Alessio Valloni, psicologo clinico e di comunità, per comprendere meglio alcune dinamiche psicologiche inerenti la dipendenza.
Nel terzo incontro è stato proiettato un film relativo al tema, preparato da una specifica scheda di lavoro, alla quale è seguito un animato e interessante dibattito.
Tra i tanti obiettivi del progetto, certamente il prioritario ha riguardato l’informazione e la formazione degli alunni circa il tema della dipendenza, in modo da favorire in loro una conoscenza e una consapevolezza più ampia che abbia una ricaduta in termini di prevenzione. Considerando gli ottimi risultati avuti nella fase di restituzione dell’esperienza, la presidente si dice convinta di continuare anche per il prossimo anno con iniziative di questo tipo, anche ampliando lo spettro delle dipendenze sulle quali riflettere.
A cura del progetto “Reporter a Scuola”
Testo di Martina Rossi.