Rietidecide, Paggi: infrastrutture priorità del programma elettorale

Ivano Paggi, Comune di Rieti

“In questo periodo nel quale all’annosa crisi economica si sommano gli effetti devastanti dei terremoti, il territorio reatino è chiamato ad uno scatto di reni come probabilmente raramente è accaduto nella sua storia. Secondo la nostra associazione, le prossime elezioni amministrative non dovranno solo segnare una prosecuzione nel lavoro di risanamento del capoluogo e nel miglioramento dell’ordinaria amministrazione, ma dovranno restituire nuovamente una Città forte, autorevole, capace di spendere il proprio peso specifico e relazionale sui tavoli che contano per incidere sulle dinamiche di lungo termine che possono riportare sviluppo, servizi ed investimenti.
Rietidecide, analizzando il lavoro compiuto al proprio interno negli ultimi due anni, ritiene che tra i punti principali del programma della coalizione che verrà, dovrà esserci necessariamente spazio per un impegno senza respiro sulle infrastrutture che attraversano la città, al fine di rompere l’atavico isolamento divenuto, oggi, non più sostenibile. Riteniamo che la futura maggioranza al Comune di Rieti dovrà mettere in campo una task force di menti e tecnici e un impegno senza precedenti, non solo per chiedere a Regione e Governo il completamento e, in alcuni casi l’avvio, di opere assolutamente necessarie, ma per far sì che sia proprio la città di Rieti a guidare questi processi di cambiamento e ripresa.
Sicuramente Rieti dovrà fare la sua parte per concludere la Rieti-Torano, superando gli errori pure compiuti nel recente passato, e dovrà fare pressing sulle istituzioni affinché si concluda al più presto la Rieti-Terni, arteria fondamentale per lo sbocco futuro sulla zona di Civitavecchia, in forte espansione. Ma la politica reatina che uscirà legittimata dalle urne, dovrà mettersi finalmente in prima linea, senza aspettare sostegni o pacche sulle spalle da parte di altre istituzioni ‘più lontane’, nel chiedere, progettare e spingere innanzitutto sul raddoppio della Salaria. Bisogna tenere presente che l’area interna della provincia sarà alle prese per anni con la ricostruzione mentre la Sabina, con il polo della Logistica, sarà coinvolta in uno dei più imponenti processi di sviluppo economico attualmente in atto in Italia. A questo quadro, si somma il rinnovato interesse di altri capoluoghi dell’Italia centrale affinché si realizzi finalmente un collegamento Est-Ovest sognato per decenni e mai compiuto.
Il Comune di Rieti deve stringere i rapporti con questi territori, mettendo finalmente in campo una vera azione di lobbing territoriale, al fine di ottenere in tempi rapidi e certi il raddoppio e il miglioramento della Salaria. Questo si, potrà essere il vero fiore all’occhiello della politica della nostra epoca e di chi avrà l’onore di guidare la comunità reatina. Soprattutto potrà restituire al Comune di Rieti quel ruolo di guida di un territorio più vasto, un ruolo che ci compete per storia e geografia ma che molti, troppo spesso, sembrano dimenticare. Siamo il centro d’Italia e siamo al centro di tante dinamiche che avranno l’attenzione di tutto il Paese per gli anni a venire. Dobbiamo far valere questo peso.
Il miglioramento del collegamento tra i due Mari dovrà essere il nostro assillo perché favorirebbe un ritorno degli investimenti anche nell’area interna della provincia, aiuterebbe a rinforzare o addirittura riportare sul territorio servizi che negli ultimi anni sono apparsi indeboliti, come l’offerta sanitaria, e permetterebbe anche di agire, finalmente in maniera concreta, sulla promozione turistica, sfruttando in maniera molto più significativa e remunerativa il bacino turistico della Capitale. La rottura dell’isolamento infrastrutturale, secondo Rietidecide, dovrà essere uno dei punti chiave della nuova Rieti che stiamo immaginando e per la quale ci impegneremo di fronte agli elettori”.
E’ quanto dichiara il presidente di Rietidecide, Ivano Paggi.