Parcheggio ospedale, il M5S chiede verifiche di regolarità

“Come Movimento Cinque Stelle Rieti giorni fa avevamo già posto l’attenzione sulla regolarità dei lavori in corso in un’area adiacente l’attuale parcheggio a pagamento nei pressi dell’ospedale, ma nessuno sembra essersi preoccupato finora di fare verifiche.
Il dibattito si è così spostato completamente  sulla deplorevole tariffa che i cittadini di Rieti e non solo dovrebbero pagare per i prossimi 25 anni e sulla “trattativa” in atto per ridurre il prezzo orario della sosta di qualche centesimo.
Noi, invece, non vogliamo arrenderci a questa ennesima ingiustizia sociale, voluta dal Consorzio Industriale tra i cui soci vi è anche il Comune di Rieti, e siamo decisi a fare il possibile per ottenere congrui “parcheggi pubblici” a sosta libera, senza accontentarci di elemosine che mortificano ancor più la cittadinanza che si reca in ospedale.
Per tale motivo ieri abbiamo interessato gli uffici comunali competenti affinché verifichino la regolarità dei lavori in corso di esecuzione.
In particolare abbiamo chiesto di verificare a quale titolo abilitativo fanno riferimento i lavori, la conformità al Piano regolatore consortile, alle norme sul cartello di cantiere e più in generale alla normativa urbanistico-edilizia, in base a quanto previsto dall’art. 27 del DPR 380/2001.
Oltre a ciò abbiamo deciso di intervenire nel prossimo consiglio comunale per chiedere all’Amministrazione comunale che siano verificati anche altri aspetti poco chiari: uno strettamente legato al contratto di concessione che, da bando di gara, doveva partire solo ad opere collaudate (la sbarra è stata invece messa a cantiere in corso); l’altro, più vasto, orientato a conoscere le ragioni che stanno dietro questa ed altre scelte legate alla zona servizi sanitari e non solo.
Abbiamo così avanzato richiesta di accesso agli atti al Comune di Rieti e, indirettamente, al Consorzio industriale.
Ci auguriamo che su questi temi ci sia la massima trasparenza e convergenza possibile tra tutte le forze politiche.”