Paolucci, UIL: non sarà un parcheggio a sanare i problemi di bilancio del consorzio

Apprezziamo l’impegno della Direzione Generale della Asl di Rieti e di quanti si sono adoperati per limitare i danni della non felice scelta di rendere a pagamento il parcheggio dell’ospedale di Rieti, anche se, la proposta di dimezzare il costo orario della sosta al momento non sembra accolta, quella invece di limitare ad 8 euro anzichè 12 per l’intera giornata sembra di si, ma ovviamente è solo uno zuccherino che non farà digerire la pillola amara di una scelta del consorzio sbagliata e ovviamente non condivisa con i cittadini, ci sembra strano che un presidente navigato come Ferroni non potesse immaginare le conseguenze e le polemiche conseguenti, ingenuo certo non lo è, pensiamo che avrebbe dovuto presentare il progetto alla città nei suoi aspetti positivi e negativi per poi decidereevitando un penoso scaricabarili che non fa onore a nessuno degli attori coinvolti.
Il notevole recupero di posti auto gratuiti interni alla proprietà dell’azienda, come annunciato dalla direzione dell’Azienda ASL, dovrebbe comunque limitare i danni economici ai cittadini che si recheranno al De Lellis.
Sul tavolo rimangono comunque le seguenti questioni:
Rientra nei compiti istituzionali dell’ASI la creazione di parcheggi a pagamento? Leggiamo dal sito dello stesso “La missione dell’ente non è in fondo del tutto cambiata dalla sua istituzione ad oggi, si tratta di favorire l’insediamento di attività economiche nel reatino, al fine di creare maggiore ricchezza, evitare lo spopolamento e migliorare il livello di vita dei cittadini. Oggi si rende anche necessario creare le condizioni affinché permanga una presenza significativa e qualificata di imprese nelle aree consortili. Quello che è evoluto negli anni riguarda più che altro l’orizzonte spaziale del consorzio e la natura dei servizi forniti” Siamo certi che il parcheggio a pagamento del “De Lellis” rientri nella mission?
L’investimento da parte della Asl per la realizzazione dell’attuale parcheggio in che misura potrà essere recuperato? Perché dopo anni che la stessa ASL ha pagato un fitto ai proprietari dei fondi oggi scatta l’esproprio e l’acquisizione da parte del consorzio che con ragioni insussistenti sostiene la bontà del progetto?
Non sarà certo il parcheggio a sanare i problemi di bilancio del consorzio, magari una politica attrattiva per l’industria aiuterebbe a favorire l’insediamento di attività economiche.
I posti riservati ai pazienti dializzati e oncologici, esistono e sono sufficienti già oggi che si vanno ad aggiungere agli spazi riservati loro all’interno del parcheggio di proprietà della ASL, quindi il problema non può che risolversi revocando tutti gli atti che hanno portato all’affidamento, come esternato anche dal il presidente Zingaretti di cui ne apprezziamo la presa di posizione.
Deve inoltre attivarsi anche il comune di Rieti e l’ASM per la sistemazione delle aree di competenza limitrofe all’entrata, prevedendo la urgente realizzazione di parcheggi gratuiti per agevolare i cittadini e dare decoro all’area oggi particolarmente degradata, un biglietto da visita per il nostro ospedale no esaltante.
Vogliamo inoltre ancora parlare del finanziamento per la messa a norma del nostro ospedale, tanti soldi per restaurare un ospedale concettualmente antiquato dispersivo e costoso nella gestione, costruiamone uno nuovo, razionale, moderno, lo stesso finanziamento potrebbe essere dirottato alla realizzazione di un opera che sarà al servizio di tutti, in 4 anni, tanto gli esperti del settore dicono che sarebbe il tempo necessario alla realizzazione di un ospedale, in più sarebbe risoldo definitivamente il problema parcheggio di cui oggi tanto si discute.
Il Segretario Generale UIL, Alberto Paolucci