ORDINE DEL GIORNO SUL RIORDINO DELLE PROVINCE

Simone Petrangeli

Il Consiglio Comunale di Rieti, considerato che
– il progetto di riordino delle province avviato dal governo è fortemente lesivo
  delle autonomie locali e contrasta con la Costituzione, come ribadito
  all’unanimità dagli Amministratori e Sindaci del Lazio nella sede del Consiglio
  dell’autonomie locali (CAL);
– i criteri di riordino non tengono in alcun conto le particolarità geografiche,
  storiche ed economiche dei territori coinvolti;
– l’effetto di contenimento dei costi è del tutto ipotetico, tanto che non c’è
  nessuna quantificazione dei risparmi che si otterrebbero;
– alla sua eventuale conclusione, il progetto porterà a una ridottissima riduzione
  del numero delle province (circa 36 su oltre 100   province esistenti) con una grave e ingiustificata discriminazione tra le diverse comunità locali, che ancora
  una volta colpisce in maniera particolare le realtà periferiche
;
– a causa della sua conformazione geografica, la situazione della provincia di Rieti è tra quelle più svantaggiate, perché viene
  imposto un accorpamento con una realtà distante dal punto di vista geografico e disomogenea dal punto di vista sociale e
  economico;

Preso atto della volontà dell’Assemblea odierna, impegna
Il Sindaco Simone Petrangeli a mettere in campo tutte le azioni necessarie per concordare con i Sindaci del territorio una gestione unitaria dell’imminente processo di riordino e a promuovere una conferenza dei Sindaci affinché i Sindaci del territorio della provincia di Rieti costituiscano un coordinamento operativo di cui facciano parte effettiva tutti i soggetti Istituzionali, economici e sociali della provincia (gli uffici periferici dello Stato, le associazioni di categoria, le organizzazioni sindacali).

Con l’obiettivo di
–  contrastare in ogni sede e con ogni mezzo, istituzionale, politico e giurisdizionale, il progetto di riordino in corso;
–  attivare ogni possibile strumento di pressione, in occasione della discussione parlamentare di approvazione del progetto di
   riordino, per ottenere una deroga a salvaguardia della provincia reatina;
– garantire l’unità dell’attuale provincia di Rieti anche prendendo in esame diversi assetti territoriali;
– qualora fosse approvato l’accorpamento forzato con la provincia di Viterbo, difendere il territorio reatino, assicurandogli
  un’adeguata copertura in termini di uffici provinciali, statali e di strutture di garanzia dei diritti dei cittadini, a cominciare dal
  diritto alla salute;
– ridurre il più possibile gli effetti negativi per il territorio reatino sul versante dell’occupazione e dello sviluppo economico;
– attivare ogni iniziativa volta a garantire un’adeguata rappresentanza politica del territorio della provincia di Rieti, sia in ambito
  regionale che in ambito nazionale.