Nuovi orari Cotral, impedire che Rieti si allontani ulteriormente da Roma

“Abbiamo appreso da un resoconto postato in Internet dal Comitato Pendolari Reatini, che Cotral si appresterebbe a varare una nuova modulazione di orari e percorsi sulle tratte Rieti-Roma e Rieti-Fara Sabina FS a partire dal prossimo 9 giugno.

Dico subito che le ipotesi formulate sono largamente insoddisfacenti. Per una serie di motivi. Innanzitutto, la soppressione di tutte le corse Rieti-Fara Sabina rappresenta un clamoroso errore. Tanti sono i pendolari infatti, che nelle ore di punta, hanno la necessità di viaggiare con il treno Fara-Fiumicino. Una scelta intelligente potrebbe essere quella di concentrare le corse negli orari di massima fruizione pendolare e magari eliminarne alcune a metà mattinata e la sera dopo le 20. Anche perché, le ipotizzate corse “omnibus” Rieti Roma del nuovo piano Cotral, non passerebbero più davanti alla stazione ferroviaria (ancestrale battaglia vinta dopo anni dai pendolari), ma nel fatiscente ed impresentabile piazzale degli autobus di Passo Corese, distante 500 metri dalla stazione.

Analogamente, le corse Rieti Roma Express e via Autostrada, che coprono la tratta mediamente in un 1,30/1,35h, dovrebbero subire i contraccolpi di un allungamento di percorrenza per la stazione degli autobus di Fara, o, ancora peggio, dovrebbero essere destinati a compiere “l’inspiegabile inchino modello Costa Concordia” della frazione di Borgo Quinzio, portando i tempi di percorrenza effettivi ad almeno 1,50/1,55 h… Tralascio di evidenziare i problemi di sovraffollamento che potrebbero generarsi.

Francamente, non so chi abbia congegnato questa genialata. Ma essa finirà per allontanare ulteriormente Rieti da Roma. Oggettivamente, gli utenti non possono pagare le riorganizzazioni interne e gestionali di una società monopolistica del trasporto pubblico. Perlomeno, lo dico in omaggio alla mia visione liberaldemocratica, Cotral e la Regione, se non hanno la capacità aziendale di coprire gli attuali turni e servizi, dovrebbero provvedere a sub affidare il 10% delle corse, così come previsto dalle leggi europee. Concentrando questo sub affido proprio per il pezzo riguardante le corse Rieti Fara Sabina Fs. In questa partita, potrebbe entrare, come si era paventato qualche tempo fa, anche ASM, attraverso l’utilizzo dei suoi autobus granturismo e l’entrata della municipalizzata reatina nel sistema Metrebus.

Mi auguro che la politica, a tutti i livelli intervenga per sventare questa riorganizzazione a dannno degli utenti. Infatti, attendiamo da tempo anche tempi certi sull’arrivo dei treni bimodali, nel mentre, non vorremmo assistere, nell’era della velocità e delle decisioni immediate, al ritorno al “trasporto analogico” per tutto il territorio reatino.”

Giuseppe Gizzi, Responsabile Relazioni Industriali AGCI (Associazione Generale Cooperative Italiane) e pendolare reatino.