NPC-Moncada, commento post partita dei coach

Coach Franco Ciani :“Credo sia stata una partita che si è sviluppata secondo quelli che sono i ritmi di questo periodo di stagione, dove ogni vittoria, ogni partita, ogni risultato è fondamentale e nessuno molla niente. Dove c’è battaglia e qualche volta la battaglia prevarica la giocata tecnica. C’è stato un grande equilibrio, l’abbiamo condotta bene nei primi due quarti per poi smarrire un po’ di lucidità tecnica a metà del terzo periodo. Abbiamo preso un parziale. Siamo comunque sempre rimasti attaccati alla partita Poi abbiamo avuto blocco irregolare, palla in mano a 40 secondi dalla fine, ma sono episodi che possono accadere in partite con un equilibrio così sostanziale e con una intensità così alta. Avevamo De Laurentis che recuperava da un infortunio, Ferraro si è fatto male venerdì, abbiamo provato, ma la sua distorsione è abbastanza importante. Abbiamo incontrato Rieti in un momento straordinariamente positivo, l di là dei risultati, anche come convinzione, come fiducia e capacità di aggredire sempre l’avversario. E’ stata una partita differente rispetto a quella fatta all’andata, di livello nettamente superiore e di tipologia nettamente diversa rispetto a quella che all’andata siamo riusciti ad imbastire in quel momento che non era felice per nessuna delle due squadre. Abbiamo una parziale soddisfazione per come siamo stati in campo, in uno sprint senza eguali, perché credo che da anni non si vedesse un equilibrio dal secondo al decimo posto come questo campionato. Quindi è chiaro che perdere uno scontro diretto è una cosa da recuperare in fretta. E’ chiaro che dobbiamo continuare con questo tipo di continuità e di approccio”.
Coach Luciano Nunzi: “Ci possono essere diverse chiavi di lettura sull’inizio della nostra gara. Potrebbe essere il ritmo un po’ perso nella pausa che però poi dopo ai tiri liberi non dovresti pagare, invece uno dei problemi che abbiamo avuto nel primo quarto è stato anche sbagliare tanto ai liberi. Credo che sia stata una partita che a livello tattico ha creato delle notevoli difficoltà da entrambe le parti, ci hanno sporcato tante cose e siamo andati in difficoltà. C’è da fare i complimenti ai ragazzi che non si sono demoralizzati, però analizzando la fine del primo tempo con 33 punti subiti abbiamo capito che bisognava non mollare mai dal punto di vista difensivo e sbloccarsi dal punto di vista offensivo o con qualche rubata e qualche situazione che ci desse fiducia in attacco. Abbiamo subito purtroppo per ingenuità dei canestri veramente banali, prendendo almeno sette punti che potevano pesare nell’economia della partita, però sapevamo che non dovevamo mollare perché Agrigento è una squadra che ha dei giocatori molto capaci di punire gli errori, però in questo momento ha delle rotazioni un po’ limitate e poteva pagare un ritmo alto per tuta la partita. Bisogna dare merito ai nostri ragazzi che nonostante non gli riuscissero le cose che abitualmente sanno fare, questa cosa un po’ minare l’autostima, hanno continuato a lavorare ai rimbalzi dove abbiamo dominato, il dato è importante, perché all’andata avevamo perso il duello al rimbalza. Oggi non abbiamo fatto una bella partita a livello tecnico, ma abbiamo mostrato che possiamo vincere anche non giocando bene ed è un segnale importante perché non possiamo esprimerci sempre al massimo. Mancano sei partite e abbiamo la voglia e l’intenzione di giocarcele a viso aperto ovunque e con chiunque”.