Nomina CdA Sogea, perplessità sulla gestione del Sindaco

La nomina di tre componenti del CdA della SOGEA da parte del Comune, e soprattutto il modo in cui il Sindaco ha inteso gestire l’intera vicenda, generano, diciamo così, qualche perplessità.
Quando ci siamo candidati a governare la nostra città, abbiamo promesso un cambiamento vero, concreto, tanto nelle scelte strategiche che avremmo fatto, quanto nei metodi della politica che avremmo perseguito, soprattutto per quanto riguarda le società partecipate del Comune di Rieti, che erogano servizi fondamentali come il trasporto pubblico, la raccolta e lo smistamento dei rifiuti, e il servizio idrico. Parliamo, cioè, dei servizi essenziali, quelli sulla qualità dei quali i cittadini misurano le capacità di un’amministrazione. Nella gestione delle nomine degli amministratori pubblici di SOGEA questo cambiamento non c’è stato.
Non si tratta di un problema di mera condivisione dei nomi – rispetto ai quali non c’è alcun rilievo da muovere – ma di una questione che attiene al metodo e alla chiarezza delle scelte che sovraintendono tali nomine.
Innanzi tutto, qual è la strategia industriale che il Sindaco intende mettere in campo per migliorare i servizi che erogano le aziende partecipate dal comune? Un cambiamento reale, rispetto alla prassi del passato, sarebbe stato elaborare prima la strategia che si intende perseguire, e poi nominare le persone con il giusto curriculum e l’esperienza adeguata ad applicarla. Come il Pd chiede da tempo e come è scritto nel documento condiviso con le altre forze politiche della maggioranza redatto in chiusura della crisi di Agosto. Fare invece le nomine, senza avere un’idea chiara sul futuro delle aziende, è una prassi figlia di logiche vecchio stampo che pensavamo di avere rottamato, insieme alle forzature e al mancato rispetto delle regole che erano la cifra della vecchia amministrazione.
In oltre, è bene ridurre del 30% le indennità di carica, ma non è sufficiente. Infatti, a fronte dei sacrifici che chiediamo ai cittadini per risanare le finanze pubbliche, in un periodo di durissima crisi economica che aggrava il disastro lasciato dalle precedenti amministrazioni, è necessario avere un maggior coraggio politico, e scegliere strade diverse invece che continuare su percorsi collaudati fatti di nomine e assunzioni esterne, che pesano poi sul bilancio comunale.
Nella gestione delle aziende partecipate bisogna mettere in campo da subito scelte coraggiose e innovative, che puntino a rivoluzionare davvero l’amministrazione pubblica, superando resistenze ideologiche e interessi di parte, riducendo i costi e migliorando l’efficienza. Su questo abbiamo le nostre proposte, e ci dichiariamo disponibili a discutere. E dobbiamo farlo subito, altrimenti la vicenda SOGEA rischia di rappresentare un’occasione persa.
E’ quanto dichiara Alessandro Fiorenza Capogruppo PD al Comune di Rieti.