Nasce Next Rieti, un impegno che diventa associazione

Si è ufficialmente costituita l’Associazione Next Rieti, nata da un gruppo volontario di giovani, studenti, lavoratori e professionisti, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo sostenibile del territorio reatino, promuovendo la cultura della conoscenza, dell’innovazione e dell’inclusione sociale e coltivando, attraverso le sue iniziative, la partecipazione dal basso e il dialogo intergenerazionale.
Era arrivato il momento – spiega il Presidente Lorenzo Micheli – di dare personalità giuridica alle già note realtà di Next Rieti e Antenna RENA di Rieti, riconoscendo un percorso avviato tre anni fa che ha visto il coinvolgimento di centinaia di persone intorno ad un grande progetto di rigenerazione urbana e territoriale, capace di attrarre risorse, talenti e competenze, anche esterni al territorio.
“Si riparte e non poteva essere altrimenti – continua Micheli – dall’ex SNIA Viscosa, perché nulla di ciò che è contenuto nel Report presentato alla città il 29 gennaio 2016 (e consultabile sul sito www.nextrieti.it) resti sulla carta. Da facilitatori nel processo di recupero del sito dismesso, consideriamo importanti risultati, il completamento di tutte le attività di bonifica soprassuolo e l’avvio, dopo anni, del piano di caratterizzazione. A questo si aggiungono gli approfondimenti e gli studi di questi mesi che ci permettono di avere oggi le idee chiare: su quali passi si debbano ancora fare, e su chi possa compierli, tra proprietà coinvolte e amministrazione comunale. Il nostro obiettivo rimarrà quello di tenere sempre accesi i riflettori sulla SNIA e far riappropriare la città di un luogo, per troppo tempo considerato una ferita da rimarginare”.
Tra le azioni di Next Rieti, rientrano la mappatura e analisi delle peculiarità del territorio reatino per valorizzarne la storia, le economie, la cultura e il paesaggio; la formazione dei giovani, rafforzando la correlazione tra il sistema produttivo locale e quello formativo-educativo; il sostegno a forme di imprenditorialità locali, favorendo la creazione di filiere e innovazioni di prodotto e di processo; infine lo sviluppo di una rete diffusa di relazioni con altri territori in Italia e in Europa.
Accogliendo questa visione di ampliamento territoriale, Next Rieti ha già un ruolo chiave nell’Hostello delle Idee, progetto redatto insieme all’Associazione Indisciplinarte di Terni e risultato uno dei cinque progetti vincitori del bando Culturability, “Rigenerare spazi da condividere”, terza edizione dell’iniziativa ideata e promossa dalla Fondazione Unipolis – spiega la Vicepresidente Rosella Volpicelli. Si tratta di un caso concreto di progettualità condivisa che coinvolge l’area vasta Rieti-Terni: Hostello delle Idee nascerà all’interno di un ex opificio industriale ternano, che verrà recuperato per offrire accoglienza a viaggiatori, turisti e curiosi, e che ospiterà durante l’anno diverse scuole formative sui temi dello sviluppo locale. Oltre al contributo scientifico che la nostra associazione è già chiamata a fornire, abbiamo l’ambizione – chiude Volpicelli – di lavorare per una sede dell’Hostello anche a Rieti”.
Partire dalla formazione, intesa come filiera che va dalla scuola al lavoro, in stretta connessione con la vocazione del territorio e capace di fare dei giovani di Rieti cittadini del mondo è il motivo – continua Giada Dionisi, Segretario generale – che ha portato i membri di Next Rieti a spendersi per facilitare il programma di educazione all’imprenditorialità “Impresa in azione” di Junior Achievement, che negli ultimi 12 anni ha coinvolto in Italia più di 40 mila studenti delle scuole superiori”. Quest’anno sono quasi 400 i ragazzi reatini impegnati nella seconda edizione del progetto, promosso e finanziato a Rieti dalla Fondazione Varrone.
“La consapevolezza dell’importanza dell’Agenda Globale 2030 e dei relativi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, ci aiuterà – conclude Micheli – ad alzare il livello delle nostre ambizioni per il futuro di questo territorio, innescando un processo di scambio che deve portare Rieti a respirare un’atmosfera internazionale. Perché non esistono territori predestinati, mentre esistono persone ostinate a costruire ponti tra la città e il mondo”.
Il Consiglio Direttivo è composto da sei persone: Lorenzo Micheli, Rosella Volpicelli, Giada Dionisi, Daniele Gunnella, Roberto Persio e Francesco Peluso.