Mondiali Londra 2017, serata storta per Erika Furlani

Un pò l’ansia della prestazione (primo Mondiale per lei), un pò l’inesperienza, un pò la sfortuna, e per la reatina Erika Furlani la serata delle emozioni si è trasformata nella serata delle delusioni.
A Londra Erika ha saltato 1.80, non sufficiente per qualificarsi.
“Mi dispiace… stavo bene di gambe, ma non sono riuscita a trovare automatismi e ritmiche corrette – ha commentato Erika nel post gara – ho sofferto un po’ l’emozione del primo campionato mondiale, anche se avevo gia’ fatto gare ad alto livello come gli europei a Belgrado e il bronzo degli U23 a Bydgoszcz. Il mondiale è diverso, bisogna lavorare di piu’ ed essere costanti tutto l’ anno su certe misure. Per andare avanti, bisogna comunque partire da qualche parte. Era il mio primo mondiale, e se e’ andata male bisogna imparare per far meglio. E’ un punto di partenza, ed e’ fondamentale esserci stati. Se mai partecipi a certe manifestazioni o meeting, non ti rendi a pieno conto delle diversità fisiche e tecniche che si hanno rispetto agli altri atleti. Oggi – conclide – esco dallo stadio Olimpico di Londra con amarezza, ma anche con un bagaglio tecnico (ho osservato con attenzione le mie avversarie, confrontando il mio salto con il loro) e mentale superiore, su cui costruire il futuro. E’ solo l’ inizio…”