Menu di Capodanno: ricette per il cenone

La notte di San Silvestro incombe e sicuramente molti di voi, in questi giorni, saranno alla ricerca di ricette, idee e spunti utili per allestire il menu di Capodanno. Vi mancano le idee o avete talmente l’imbarazzo della scelta che non sapete cosa scegliere? Niente paura!
Ho selezionato per voi una serie di soluzioni semplici (alcune anche da riciclo, con cui potrete recuperare alcuni avanzi di questi giorni post-natalizi) che potrete proporre in occasione del cenone di San Silvestro.
Antipasti:
1) Per dare il benvenuto ai vostri invitati, o aprire le danze se siete ospiti, potete preparare dei semplici crostini a base di crema di carciofi, crema di pecorino romano e bottarga di muggine: potete prepararvi la crema con largo anticipo e, all’ultimo minuto, basterà tostare le fette di pane, spalmarvi la crema e servire i crostini caldi o tiepidi!
2) Un’ alternativa sfiziosa, da servire sempre come antipasto, è la torta eoliana: una sorta di ciambellone salato a base di formaggio, olive e pomodori secchi. Potete preparare questo piatto con largo anticipo e poi riscaldarlo appena qualche minuto prima di servirlo.
3) Se invece avete più tempo da dedicare alla preparazione degli antipasti, vi consiglio la frittura di pesce in pastella di mais: è sfiziosa, originale e golosa! E una volta servita in tavola, non sarà necessario aggiungere altri finger food o entré.
Primi piatti:
1) Se non volete impazzire e scervellarvi nella preparazione di un primo piatto da servire al cenone di capodanno, ecco una soluzione semplice e comoda: il tortino di spaghetti alla ligure. Potete prepararlo con un certo anticipo (ad esempio la mattina) e riscaldarlo 10/15 minuti prima di metterlo in tavola: in questo modo, farete sicuramente un figurone senza ammazzarvi di lavoro e soprattutto senza scuocere la pasta!
2) Se il cenone di capodanno lo organizzate a casa vostra, vi propongo la ricetta dell’orzo perlato con salmone, zucchine e pecorino: è un piatto elegante, sfizioso, ideale da servire in occasioni di festa come questa. L’unico inconveniente è che richiede diversi minuti per la cottura; di contro, potete prepararlo anche con anticipo, perché può essere servito anche tiepido.
Secondi piatti:
1) Come secondo piatto del menu di capodanno vi propongo degli involtini di pesce spada, ripieni di spinaci e pecorino, e avvolti da uno strato di mandorle a lamelle.
Al posto degli spinaci potete mettere della verza, carote, bieta o broccoli e al posto del pecorino potete usare un formaggio meno stagionato (una caciottina, dell’emmental, ecc) o del tofu a dadini. Anche in questo caso, potete preparare gli involtini con largo anticipo, sistemarli in una teglia e cuocerli all’ultimo minuto, poco prima di servirlo.
2) Elegante e originale, la ricciola con gli agrumi, accompagnata da senape e puntarelle è un piatto tipicamente invernale e particolarmente adatto per il cenone di capodanno: è a base di pesce fresco, frutta e verdura e quindi non appesantisce!
Naturalmente, potete sostituire le puntarelle con insalata o radicchio, mentre potete sostituire tranquillamente la ricciola con del pesce spada o anche tonno fresco.
Lenticchie e cotechino
Invece del classico piatto a base di lenticchie e cotechino vi propongo una soluzione più sfiziosa e meno impegnativa (dal punto di vista calorico) per festeggiare la mezzanotte del 31 dicembre: cestino di pecorino, con lenticchie, salsiccia (o cotechino), broccoli e granella di nocciole.
Potete servirlo a mezzanotte in piccole monoporzioni e accompagnarlo dallo spumante di rito.
E per finire in bellezza, vi propongo i fragranti tozzetti con le nocciole, ideali da inzuppare nel vin santo o da gustare così.
Buon anno a tutti da www.lacucinadiverdiana.it

Crostini con crema di carciofi e bottarga di muggine
crostini_bottarga

Ecco una ricetta semplice semplice per un antipasto delicato e buono, ideale anche per i palati più esigenti: crostini con crema di carciofi e Pecorino con una spolverata di bottarga di Muggine.
Ingredienti:
fette di pan carré
200 g di carciofi
200 g di Pecorino stagionato grattugiato
aglio
olio
peperoncino
vino bianco
una confezione di bottarga di muggine
Procedimento:
Per prima cosa, lavate e pulite i carciofi – togliendo le foglie più dure e stoppacciose – tagliate le punte e metteteli in una pentola piuttosto profonda, con olio, sale e aglio; fate cuocere per un paio di minuti, poi sfumate con del vino bianco, aggiungete un po’ d’acqua e poi coprite la pentola con una busta di carta del pane: in questo modo i carciofi si cuoceranno meglio e saranno più morbidi.
Lasciate cuocere fino a quando non saranno morbidissimi e aggiungete un pizzico di peperoncino (o pepe, a piacere). A questo punto, frullate tutti i carciofi con il sughetto di cottura e aggiungete il Pecorino grattuggiato, mescolate bene (se il composto risulta troppo asciutto, aggiungete un pò di olio) fino ad ottenere una crema uniforme e lasciate freddare.
Nel frattempo, scaldate al forno le fette di pan carré (consiglio quello bello morbido, o in alternativa il pane per i tramezzini) e quando saranno ben dorate, tiratele fuori dal forno, copritele con uno strato spesso di crema di carciofi e spolverizzare con della bottarga di Muggine: il successo sarà assicurato!

Torta eoliana
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Sembra un ciambellone dolce, ma non lo è! La torta eoliana è una torta rustica salata, farcita con formaggio, olive e pomodori secchi.
Sebbene sia un piatto siciliano, la ricetta arriva dalla Calabria ed è un piatto forte di zia Teresina (sorella di nonna).
E’ una di quelle ricette tramandate di generazione in generazione, da nonne a zie e da zie a nipoti. Potevo sfuggire forse a questo loop? Certo che no!
Ideale da servire a fette come antipasto (magari accompagnata da una salsa di verdure semplice fatta in casa), perfetta da consumare come pranzo da ufficio, o in occasione di un pic-nic, la torta eoliana è un vero trionfo di sapori mediterranei.
Ingredienti per realizzare la torta eoliana:
300 g di farina 0 (prima di usarla setacciatela)
5 uova
un cubetto e mezzo di lievito (25g) oppure una bustina e mezza di quello liofilizzato
3 prese di sale
200 g di emmental a cubettini (ma potete usare il formaggio che preferite: pecorino, caciotta, provola, insomma usate i prodotti tipici del territorio in cui abitate)
200 ml di latte
160 ml di olio
100 g di pomodori secchi a pezzettini
2-3 manciate di olive denocciolate
Procedimento:
1) Versate il latte in un bicchiere e scioglieteci lentamente il lievito.
2) In una terrina capiente unite le uova e l’olio, mescolate con una frusta per amalgamare i liquidi, quindi aggiungete il lievito sciolto nel latte e mescolate ancora.
3) A questo punto versate a pioggia la farina setacciata, poca alla volta, mescolate sempre con la frusta (per amalgamare ed evitare grumi) fino a quando non avrete unito tutta la farina.
4) Aggiungete il formaggio a dadini, i pomodori secchi e le olive, mescolate per rendere l’impasto uniforme, quindi versatelo in uno stampo da torta a cerniera ben imburrato e infarinato.
5) Copritelo con un panno e lasciatelo lievitare 2 ore in un luogo asciutto, lontano da correnti d’aria.
6) Trascorso il tempo di lievitazione, infornatelo a 170 gradi per 45-50 minuti (fate sempre la prova dello stuzzicadenti che deve risultare asciutto). Una volta cotto, sfornatelo e lasciatelo freddare. Poi tagliatelo a fette e servite!

Tortino di spaghetti alla ligure
tortino_spaghetti

Facile da preparare e privo di grassi, il tortino di spaghetti alla ligure è un piatto che mi capita di fare soprattutto la domenica, giornata dedicata alla nostra amata pasta.
Naturalmente, come faccio sempre, anche questa volta ho apportato una piccola modifica alla ricetta originale, aggiungendo degli scampi, che danno al tortino di spaghetti un gusto più deciso ma delicato allo stesso tempo.
Leggero ma goloso, è un piatto che consiglio agli amanti del mare!
Ingredienti per 3 persone:
250 g di spaghetti
400 g di polpa di pomodoro
una manciata di alici pulite, lavate e sfilettate
una scatoletta di tonno
6 scampi
una manciata di grana padano grattugiato
una manciata di olive spezzettate
3 cucchiai di olio
2 spicchi di aglio
burro e pan grattato per foderare la teglia
sale
pepe
Preparazione:
1) Scaldate una padella capiente per circa 2-3 minuti, versate dell’olio e uno spicchio di aglio, fate rosolare per qualche minuto, poi aggiungete le alici e il tonno in scatola sminuzzato, dopo circa 3 minuti di cottura aggiungete del vino bianco e fate sfumare fino a quando l’odore dell’alcool sarà svanito completamente, quindi aggiungete il pomodoro e lasciate cuocere per circa 20 minuti.
2) Nel frattempo, in un’altra padella, rosolate l’aglio con un filo d’olio per un paio di minuti, quindi incidete leggermente la pancia degli scampi e poggiateli sulla padella con la parte inferiore rivolta sul fondo (in questo modo l’acqua presente all’interno degli scampi uscirà dai crostacei e insaporirà il vostro olio di cottura), fateli rosolare 4 minuti, poi girateli, in modo da cuocerli anche sull’altro lato, quindi trasferite tutto nella padella del sugo, amalgamate, fate insaporire per qualche minuto e spegnete.
3) A questo punto lessate gli spaghetti, lasciateli al dente e scolateli, quindi unite la pasta al sugo di pesce, aggiungete il grana padano grattugiato, mescolate bene per condire e insaporire bene, poi versate gli spaghetti in una teglia imburrata e spolverizzata con del pan grattato, aggiungete le olive nere spezzettate, una manciata di prezzemolo sminuzzato, spolverizzate con altro pan grattato, un filo d’olio e ripassate in forno, a 200 gradi, per circa dieci minuti: in questo modo si formerà una sottile crosticina in superficie.
Una volta abbrustolita la pasta, sfornate, dividete in porzioni, decorate con altri scampi (se volete potete aggiungere anche dei molluschi), mettete un pizzico di pepe e servite!

Orzo perlato con salmone, zucchine e pecorino
orzo_perlato

Ricco di fibre e povero di zuccheri, l’orzo perlato è una vera e propria ancora di salvezza per tutti. Anche per chi è a dieta. Oltre a rafforzare le ossa, previene la gastrite ed è anche un ottimo antinfiammatorio naturale, in grado di rinforzare le difese immunitarie (non come la mia amata curcuma, ma quasi!)
Ecco una ricetta semplice per poterlo gustare come piatto unico.
Ingredienti per 2 persone:
140 g di orzo perlato
1 fetta di salmone
300 g di cozze
4-6 pomodorini pachino
3 zucchine (possibilmente romanesche, altrimenti quelle che trovate al mercato)
1 spicchi di aglio
1 litro di brodo vegetale
qualche tocchettino di pecorono romano
olio
sale
pepe
1 bicchiere di vino bianco
Procedimento:
1) Fate scaldare una padella per 2-3 minuti, poi versate un filo d’olio, 1 spicchio di aglio e fate rosolare per 3 minuti circa, poi aggiungete le zucchine tagliate a rondelline. Dopo qualche minuto sistemate di sale e sfumate con del vino bianco (circa mezzo bicchiere), poi coprite la padella con un coperchio e proseguite la cottura per 20 minuti circa, aggiungendo acqua e vino nel caso dovessero asciugarsi troppo.
2) Nel frattempo, fate scaldare una padella per qualche minuto, poi versate un filo d’olio, 1 spicchio di aglio e i pachino, quindi unite le cozze e fatele aprire bene tenendole sul fuoco per circ 15 minuti.
3) Nel frattempo riempite una pentola d’acqua e quando arriva a bollore adagiatevi il salmone, che dovrete lessare per appena 10 minuti. Una volta cotto, scolatelo e lasciatelo freddare quasi completamente.
4) A questo punto, trasferite le zucchine ormai cotte in un recipiente e utilizzate la stessa padella per cuocere l’orzo: mettete un filo d’olio, fatela scaldare per qualche minuto, quindi unite l’orzo, mescolate e fate tostare per circa 3-4 minuti, quindi aggiungete un mestolo di brodo e sempre mescolando aspettate che il liquido venga assorbito completamente. A questo punto, versate un altro mestolo e ripetete l’operazione fino a quando l’orzo non sarà completamente cotto (circa 20 minuti).
5) Una volta cotto l’orzo, trasferitelo in un recipiente molto grande, aggiungeteci le zucchine, le cozze, il salmone sbriciolato e mescolate. Dopo averlo impiattato, decorate con dadini di pecorino romano ben stagionato. E’ un piatto che potete mangiare tiepido o freddo, come fosse un’insalata.

Finger food pesce: involtini di spada con mandorle
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Ispirata dalla cucina siciliana, ricca di colori, profumi e sapori intensi, ho deciso di preparare degli involtini di pesce spada, farciti con verdura e formaggio, avvolti da uno spesso strato di mandorle a lamelle.
Ideale da servire come antipasto o come piatto forte di un aperitivo, gli involtini di pesce spada che vi propongo sono i finger food per eccellenza, ideali da mangiare con le mani per apprezzare appieno la golosità dei suoi ingredienti.
Ingredienti per 3 persone:
6 fettine di pesce spada tagliate sottili
200 g di spinaci
30 g di burro
Pecorino grattugiato
6 fette sottili di provola
20 foglie di basilico
olio
sale
paprika
50 g di mandorle tagliate a lamelle
Preparazione:
1) Per prima cosa, pulite e lavate gli spinaci, lessateli in abbondante acqua bollente, poi ripassateli in padella con il burro e due prese di sale fino a quando non saranno belli compatti e morbidi.
2) Fatto questo, stendete una fettina di pesce spada sul vostro piano da lavoro, coprite la superficie con un cucchiaio di spinaci, spolverizzate con un cucchiaino di Pecorino, adagiateci una fettina di provola affumicata, tre foglie di basilico e arrotolate la fetta in modo da formare un involtino compatto. Fermate le estremità con due stecchini e ripetete la stessa operazione per tutte le fettine di pesce spada che avete.
3) Fatto questo, spennellate la superficie degli involtini con dell’olio extra vergine di oliva e coprite la loro superficie con le mandorle tagliate a lamelle, premendo bene affinché aderiscano bene formando una copertura.
4) A questo punto, versate un filo d’olio in una padella e fatelo scaldare per un paio di minuti, poi adagiateci gli involtini e le restanti foglie di basilico, sfumate con del vino bianco, lasciate evaporare l’alcool, quindi spolverizzate con della paprika (la quantità dipende dai vostri gusti) e lasciate cuocere per circa 15 minuti.
5) Una volta cotti, scolateli e serviteli immediatamente!

Tranci di ricciola con agrumi e puntarelle
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Ispirata dai colori vivaci e dai piatti succulenti presentati nella fiction Benvenuti a Tavola – nord vs sud, ho deciso di sperimentare la ricciola con agrumi e puntarelle preparata da uno dei due protagonisti, Carlo Conforti, con alcune varianti…
Facilissima e super rapida da preparare (vi bastano in tutto 20 minuti), è una ricetta ideale per qualsiasi occasione, una cena dell’ultimo minuto o un pranzo domenicale, e anche leggera!
Ingredienti per 2 persone:
400 g di ricciola
200 g di puntarelle
1 pompelmo
1 arancia
una manciata di olive nere
1 cucchiaio di maionese
1 cucchiaio di senape
un mazzetto di maggiorana
sale
olio
Preparazione:
1) Per prima cosa, lavate e pulite le puntarelle, tagliatele finissime e mettetele in acqua fredda per un decina di minuti, poi sciacquatele, scolatele e conditele con sale e olio.
2) In un bicchiere unite la maionese e la senape e mescolate bene fino ad ottenere un composto omogeneo.
3) Lavate, sbucciate e pulite gli agrumi e tagliateli a dadini non troppo piccoli.
4) A questo punto, tagliate la ricciola in tranci, mettetela nella vaporiera e nell’acqua della pentola mettete dei rametti di maggiorana, così durante la cottura il pesce assorbirà tutto l’aroma dell’erbetta. Fate cuocere per 10 minuti.
5) In attesa che il pesce si cuocia, componete il piatto: mettete sul fondo una manciata abbondante di puntarelle, intorno sistemate la dadolata di pompelmo e arancia, aggiungete le olive nere, la crema di maionese e senape, decorate con scorzette di arancia tagliate a sigaretta;
quando la ricciola avrà terminato la cottura, adagiate due fette di pesce sul letto di puntarelle, ultimate con altri pezzetti di agrumi e servite!

Dolce: tozzetti fatti in casa
tozzetti

Visto che sono cresciuta nella Tuscia, ho deciso di preparare i tipici tozzetti alle nocciole, che le mamme viterbesi preparano spesso, soprattutto nei periodi di festa.
La ricetta dei tozzetti è molto diffusa in Italia, ma non tutte le fonti svelano il segreto per cuocerli alla perfezione e renderli croccanti!
Mia madre ha sperimentato la ricetta per anni, provandola e modificandola più volte, e alla fine ha trovato il modo per fare i tozzetti perfetti.
Come? Ripassandoli in forno una volta cotti e tagliati.
Ingredienti:
500 g farina 0
250 g di nocciole del tipo Gentile romana
100 g di strutto
250 g di zucchero
1 bustina di lievito per dolci
3 uova
20 g di polvere di vaniglia
1 bicchierino di liquore
Preparazione:
1) Unite la farina setacciata al lievito, mescolate e aggiungete gradualmente tutti gli altri ingredienti, quindi impastate bene fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo.
2) A questo punto, dividete la pasta in tanti filoncini (circa 4 cm di larghezza e lunghi tanto quanto il lato maggiore della teglia che userete per cuocerli).
3) Preriscaldate il forno a 160°C, adagiate i filoncini su una teglia rivestita con carta da forno, lasciando almeno 10 cm tra un filoncino e l’altro (in modo che durante cottura non si attacchino).
4) Fate cuocere fino a quando non diventano dorati, quindi togliete dal forno e lasciate freddare.
5) Una volta freddati completamente, ricavate i tozzetti, tagliando i filoncini a fette spesse 1 cm; a questo punto rimetteteli in forno a 180°C per circa 10 minuti, poi sfornate, lasciate freddare e servite!
In questo modo saranno più profumati e croccanti!
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