L’ufficializzazione delle dimissioni dal PD di Roberto Giocondi, apparsa oggi sugli organi di stampa, non è per noi una notizia di natura ordinaria. Facciamo nostre le valutazioni del circolo di Contigliano, che condividiamo integralmente.
L’abbandono di Roberto è un colpo che ci rattrista e nello stesso tempo ci obbliga a riflettere sulle reali motivazioni di questa scelta, e ci chiama ancora a verificare quali siano gli errori che hanno contribuito a dare di noi un’immagine cosi deteriore da portare a questo esito.
Del resto non ci sfuggono le difficoltà insite nel processo di costruzione di un nuovo partito dei democratici italiani che nasce dalla confluenza di esperienze culturali diverse; lo stesso abbandono dalla segreteria operato da Veltroni dimostra quanto ciò possa essere arduo e denso d’incognite.
Abbiamo letto e riletto più volte la nota inviata da Roberto e proprio nelle ragioni che sottostanno al distacco troviamo le vere motivazioni per la presenza di un partito come il PD nella società italiana e la necessità di rinnovare gli sforzi per rendere adeguato questo progetto alle esigenze di rinnovamento del paese.
L’amarezza di questi momenti, mitigata dalla consapevolezza di aver attuato le interlocuzioni necessarie per scongiurare l’allontanamento di Roberto Giocondi, tuttavia non ci esime dal voler credere nella possibilità di sperare in un ripensamento che auspichiamo possa concretizzarsi.
A noi rimane l’obbligo di continuare nell’opera di costruzione del Partito Democratico quale casa comune delle forze riformatrici e progressiste del paese. Lo dobbiamo a quanti continuano a credere nell’impegno politico e nella presenza del Partito Democratico pur sopportando le difficoltà del momento e l’incertezza dell’orizzonte che a volte offuscano speranze presenti ed aspettative future.
