Lettera aperta dalle Associazioni terremotati a Fabrizio Curcio e Vasco Errani

Risultanze del convegno “FIATO ALLA SPERANZA” tenutosi a Cittareale lo scorso primo luglio.
Gli intervenuti, terremotati e loro associazioni hanno espresso il disagio in termini di considerazione e rispetto della persona da parte delle Istituzioni. Nella fase successiva alla prima emergenza si è pensato al recupero e alla ricostruzione delle cose, trascurando il disagio psicologico dell’individuo e più in generale delle comunità.
Alleviare la sofferenza degli individui, il dolore per la perdita degli affetti e dei ricordi, deve passare necessariamente oltre che attraverso un supporto psicologico, anche tramite la ricostituzione delle comunità ad oggi frammentate dal sistema adottato per l’accoglienza: alberghi; container e autonome sistemazioni.
Solo ricostruendo, seppur temporaneamente attraverso le SAE (casette) i nuclei abitativi, potrà essere riattivato quel tessuto sociale che puo esprime realmente il concetto di comunità a supporto del singolo. Un primo inizio, necessario a restituire rispetto e dignità alle persone, ad oggi trascurate a favore di interventi mirati esclusivamente al recupero di cose e non delle persone.
Azioni mirate alle persone, sempre necessarie al ripristino delle identità individuali, sono quelle di sostegno al reddito destinato ai lavoratori che hanno visto ridotto o addirittura azzerato il proprio impegno lavorativo.
Altro argomento trattato in maniera molto sentita e per il quale già è attiva una petizione ad opera di alcune associazioni, è la ricostruzione del presidio ospedaliero. Contrariamente alle informazioni che circolano sui media, si ritiene che il nuovo ospedale debba essere costruito non nella sua storica ubicazione, bensì in località bivio di Torrita sulla consolare Salaria. Un luogo questo più accessibile e facilmente raggiungibile da tutto il c.d. quadrante sanitario.
Il protrarsi dello sciame sismico, anche con scosse importanti, la necessità di sicurezza, impone la presenza dello stato sul territorio colpito dal terremoto, presenza che per le popolazioni terremotate si traduce nel mantenimento e rafforzamento del Comando Operativo Avanzato dei Vigili del Fuoco sito in Cittareale. Per questa ragione ci si oppone alla chiusura del COA che in questi giorni viene smantellato. Vista anche la disponibilità dell’Amministrazione Comunale di Cittareale a rendere disponibili una struttura, anche costruita ex novo per un presidio dei VV.F., si chiede con fermezza il rispristino del COA con un congruo numero di pompieri.
Inevitabili tra gli interventi ascoltati nel convegno, le lamentele dei terremotati riguardo i ritardi sulla consegna delle SAE e sul pagamento dei Contributi di autonoma Sistemazione CAS. Si chiede per tali questioni di poter conoscere notizie certe sul vero cronoprogramma previsto per la consegna delle “casette” e sui termini per i pagamenti dei CAS e sulla durata di questo contributo.
In conclusione si è trattato il tema dei contributi liberali confluiti inevitabilmente per la maggior parte nel c/c dell’Amministrazione Comunale di Amatrice, avendo preso la catastrofe il nome di “Terremoto di Amatrice” seppur l’epicentro è stato nel territorio di Accumoli. Allo stesso tempo molte domande sono state fatte circa il destino delle donazioni fatte con gli sms al n. 45500 e al c/c del Dipartimento della Protezione Civile. In ognuno dei casi sopra citati, i cittadini hanno donato soldi con l’intenzione di assistere a aiutare tutti i terremotati nella fase dell’emergenza e non per la ricostruzione che invece dovrà essere a carico dello Stato. Per quanto riguarda le donazioni liberali chiediamo chiarezza sull’utilizzo che dovrà passare attraverso un regolamento approvato dalle Amministrazioni Comunali colpite dal sisma, mentre le donazioni pervenute con sms o bonifico alla Protezione Civile chiediamo che vengano destinate a sostegno degli individui e non per la ricostruzione o per le spese di funzionamento del sistema della Protezione Civile.
Ringraziando per l’attenzione prestata e certi di una cortese sollecita risposta ai quesiti posti, si porgono distinti saluti.
CISAL Rieti
il Segretario Provinciale
Marco Palmerini
Associazione Il Guazzabuglio
la Presidente
Nanina Colore
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