La Regione approva legge su gestione acque pubbliche

Acqua

“Con l’approvazione in Consiglio regionale delle modifiche alla Legge sulla gestione pubblica delle acque si compie un passo decisivo per la tutela dei cittadini e la valorizzazione del patrimonio pubblico. Voglio ringraziare l’intero Consiglio per l’ampia maggioranza che ha permesso di approvare il nuovo testo che regola e chiarisce definitivamente un settore delicato come quello della gestione dell’acqua pubblica”. Lo afferma in una nota il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
Il nuovo testo prevede che l’Autorità d’ambito di bacino idrografico dovrà agire nel pieno rispetto delle regole della concorrenza, superando così la precedente formulazione e, in conformità al principio del non indennizzo, stabilisce che in caso di revoca della concessione sia riconosciuto al concessionario non un ‘rimborso’ ma la riduzione del canone demaniale di concessione. Si specifica inoltre che il pareggio di bilancio è riferito, in generale, alla gestione del Servizio Idrico Integrato quale obiettivo e non come criterio per la definizione dei meccanismi tariffari, che sono di competenza statale
Si provvede dunque ad eliminare la disposizione che, imponendo il rilascio delle concessioni per le grandi derivazioni alle sole Autorità di ambito di bacino idrografico, si pone in contrasto con le norme nazionali relative alle modalità di affidamento delle concessioni di derivazione d’acqua, che rientrano nelle materie della tutela della concorrenza e dell’ambiente, di competenza esclusiva dello Stato. Spetta all’Autorità di ambito di bacino idrografico la predisposizione e non la determinazione delle tariffe del servizio idrico che spetta all’Autorità per l’Energia elettrica, il Gas e il Sistema idrico.
Si elimina inoltre la disposizione precedentemente in contrasto con il principio di unitarietà della gestione del servizio idrico integrato”.