INIZIATA IERI LA VI EDIZIONE DI NOTTI DINAMICHE

Fiera mondiale del peperoncino

Parte con il vento in poppa la VI edizione di Notti Dinamiche, festa dell’organizzazione Area Rieti. Ieri, con il taglio del nastro del vicepresidente del Parlamento europeo Roberta Angelilli e la visita del Sindaco di Rieti Simone Petrangeli e del sindaco di Cittaducale Roberto Ermini, ha preso il via la manifestazione, che rappresenta, nelle intenzioni degli organizzatori, il punto di ripartenza del nuovo centrodestra reatino.

“Tanta gente, sia ai dibattiti che negli stand – ha dichiarato Vincenzo Silvi presidente dell’associazione – a dimostrazione che Notti Dinamiche è oramai entrata nella tradizione della città come appuntamento di fine estate. Essere riusciti quest’anno a crescere ulteriormente, sia come qualità organizzativa che come numero dei partecipanti, nonostante non avessimo più un partito di riferimento, e nessuno di noi occupi posizione di potere, è la conferma che a vincere è la politica vera, quella fatta in mezzo alla gente, frutto del sacrificio militante, della passione e delle idee”

La serata si è aperta con un’intervista a Roberta Angelilli ed ai ragazzi di Officina Futura sul destino dell’Europa e sulla necessità di un nuovo protagonismo giovanile: ne indignati ne rassegnati, ma determinati ad essere propositivi in questa crisi, così hanno concluso l’incontro. A seguire un lungo ed estremamente interessante incontro sulle prospettive di sviluppo del nostro territorio, che ha visto confrontarsi le Associazioni di categoria con i sindacati, camera di commercio, Silvio Gherardi, Carmine Rinaldi e l’Assessore alle Attività Produttive Emanuela Pariboni.

“Notti Dinamiche di quest’anno è una sfida – ha dichiarato Chicco Costini – prima di tutto a chi crede che la politica debba essere mandata in soffitta; questa crisi impone invece il ritorno alla centralità di una buona politica, fata di confronto, di idee ed ideali; chi deve scomparire sono quei profittatori che hanno pensato di utilizzare la passione, l’impegno per scopi personali, mascherando questo per impegno politico. Rieti, l’Italia hanno bisogno di idee e passione, di classi dirigenti che sappiano difendere quella cultura europea, costruita su valori antichi come la solidarietà, la centralità della persona, l’identità, la partecipazione, oggi messi in discussione da tecnocrati e speculatori. Ringrazio il Sindaco ed il vice sindaco, che con la loro presenza hanno  dimostrato che, al di là di un confronto anche duro e radicale, esiste sempre il rispetto reciproco, l’intelligenza di non chiudersi con arroganza dietro una bandiera, con la paura di confrontarsi. Non possiamo non sottolineare come l’anno scorso un Sindaco di centrodestra non senta il bisogno di portare il saluto dell’amministrazione. Diverso stile, diversa caratura.”