I movimenti studenteschi giovanili di Rieti ricordano le vittime delle Foibe

Movimento Studentesco Rieti Azione Studentesca Rieti e Gioventù Nazionale Rieti con l’azione di questa mattina ricordano le migliaia di innocenti uccisi dall’odio comunista, torturati, massacrati e gettati nelle cavità carsiche del confine orientale solo perché “colpevoli” di essere italiani.
Intere famiglie esuli in fuga dal regime slavo, costrette ad abbandonare le proprie case nelle terre di Istria, Venezia-Giulia e Dalmazia, vittime di una pulizia etnica lasciata nel dimenticatoio da quegli stessi “eroi della resistenza” autori della tragedia, i cui eredi oggi si fanno propugnatori di ideali di accoglienza e solidarietà.
Non è un caso che dopo oltre 70 anni la storiografia e le politiche di sinistra tengano ancora occultate le vicende degli italiani infoibati: alle scuole vengono acconsentiti incontri e manifestazioni, patrocinati con soldi pubblici, finalizzati a minimizzare o addirittura negare i crimini di fine guerra e alle più alte cariche dello stato, Presidente della Repubblica Mattarella e Presidente del Senato Grasso, viene lasciata libera scelta di disertare la cerimonia di commemorazione del 10 febbraio alla foiba Basovizza. Ignorare le vittime del proprio popolo è inammissibile.
Ricordarle è un dovere morale: aiuta a fare luce su una verità storica che per troppo tempo è stata taciuta, consente di costruire una memoria collettiva e una coscienza di un popolo, onorando il sangue e le sofferenze della nostra gente.
Sta a noi giovani denunciare gli orrori commessi dalle guardie rosse di Tito e l’ipocrisia delle istituzioni, cercando di mantenere vivo il ricordo dei martiri della nostra nazione.