Gli ospiti della RSA Santa Rufina concludono lavoro di stimolazione cognitiva

Settanta ospiti della Residenza Sanitaria Assistita di Santa Rufina hanno completato un lavoro che ha visto al centro la stimolazione cognitiva. Il progetto ha preso il via nel mese di gennaio, sotto la guida di Gianina Zurca, che ha coordinato i terapisti occupazionali. Protagonisti stimoli tattili, sonori, visivi.
“Sono molto soddisfatto del lavoro svolto – ha dichiarato Vincenzo Latini, amministratore della Rsa – E’ un modo nuovo di fare assistenza che vede al centro la partecipazione dell’anziano e una particolare vicinanza alle persone con demenza”.
“Ho voluto valorizzare– spiega Zurca –  la capacità dell’uomo di autodeterminazione davanti ad una crisi esistenziale, di partecipazione e responsabilità grazie al lavoro e all’amore verso la collettività. Colorare i grandi maestri della pittura come Picasso, Monet, Van Gogh, Botero è stato difficile ma l’obiettivo è stato raggiunto. Il lavoro con le bottiglie di vetro ha rappresentato una forma di risposta al consumismo, mentre le opere di legno dimostrano la maestria del lavoro manuale”.
Quanto realizzato oggi fa bella mostra nella residenza sanitaria. Parenti e amici degli utenti potranno portare a casa un oggetto realizzato dal proprio caro, che resterà segno tangibile della collaborazione e della buona volontà alla base del progetto.
Le donazioni raccolte serviranno ad acquistare un videoproiettore e materiale utile alla riabilitazione cognitiva e fisica.