False card pay TV, tra gli indagati anche un reatino

spente da Lunedi la tv locali di Rieti

C’è anche un reatino tra gli indagati dalla Guardia di Finanza di Trento a seguito di un’indagine legata alla contraffazione di card pay tv con l’illecita vendita, installazione e alterazione degli apparati necessari alla decodifica di tv a pagamento. Secondo quanto riportano le Fiamme Gialle si tratta di un’articolata associazione a delinquere radicata in più regioni dedita al card sharing, ossia alla condivisione illegale di card per la visione delle piattaforme televisive pay TV.
Sono state più di 90 le perquisizioni compiute della Guardia di Finanza con relativi sequestri di card, decoder, hard-disk ed altri apparati tecnologici nel Trentino Alto Adige, Lazio, Abruzzo, Veneto e Calabria, con la denuncia dei presunti nove componenti dell’associazione a delinquere (2 residenti a Trento, 5 a Roma, 1 a Viterbo e 1 a L’Aquila) e la segnalazione di 83 clienti (28 di Trento, 50 di Roma, 2 di L’Aquila, 1 di Rieti, 1 di Verona e 1 di Cosenza).