FABIO MELILLI COORDINATORE PROVINCIALE MOZIONE FRANCESCHINI

Fabio Melilli Presidente Provincia di RietiFabio Melilli sarà il coordinatore provinciale per la mozione Franceschini al prossimo congresso del Partito democratico.
L’ufficializzazione è avvenuta ieri sera durante una riunione che si è svolta a Rieti in una Sala dei Cordari stracolma di iscritti e simpatizzanti, con una folta rappresentanza di amministratori locali e di segretari di circoli dell’intero territorio provinciale.
Durante l’incontro, presieduto da Fabio Melilli, presidente della Provincia di Rieti, e Giuseppe Rinaldi, attualmente coordinatore provinciale del Pd di Rieti, è stato deciso di istituire un comitato tecnico organizzativo che avrà il compito di coordinare le future iniziative da intraprendere sul territorio a partire da quella del 12 settembre prossimo, quando nel capoluogo sabino arriverà Piero Fassino per presentare la mozione che fa capo all’attuale segretario nazionale del Partito democratico, Dario Franceschini.
“Sono molto soddisfatto di vedere una folta presenza dei territori in questa prima riunione provinciale della mozione Franceschini- ha commentato Giuseppe Rinaldi, che ha aperto i lavori – A ciò si aggiunge la soddisfazione di vedere anche molta classe dirigente, coordinatori dei circoli. assessori e sindaci, a cui chiedo di far uscire questo dibattito dalle nostre stanze e portarlo nei territori e tra la gente.
Mai come in questo momento – continua Rinaldi – si avverte la necessità di una reale forza di opposizione e Franceschini, in questi mesi, ha dimostrato di essere l’interprete più adatto per quel concreto progetto di sintesi necessario affinché il Partito democratico si consolidi come forte e credibile alternativa all’attuale Governo.
Niente affatto secondario – conclude Rinaldi – sarebbero poi gli effetti positivi per il nostro territorio della conferma di Franceschini a segretario nazionale del Pd vista l’amicizia e la stima che lo legano al nostro presidente della Provincia Fabio Melilli, già chiamato a far parte in questi mesi nella segreteria nazionale del partito”.
“Sono convinto – ha, invece dichiarato, Fabio Melilli  -che questo congresso non sarà una resa dei conti, come molti cercano di far credere, ma che invece servirà a rafforzare la militanza e ad esprimere una classe dirigente unita. Dobbiamo tutti lavorare  per dare un’identità a questo partito e mandare un messaggio forte e chiaro a chi è stufo dell’attuale Governo.
E’ necessario perciò adoperarsi tutti insieme per accrescere l’attenzione verso il nostro partito e il congresso rappresenta un’occasione, purché si eviti di ricadere in logiche antiche.
C’è il rischio che ci si lasci affascinare dalle appartenenze del passato piuttosto che guardare ad un moderno partito del futuro. La vera mescolanza che abbiamo realizzato in provincia di Rieti  – continua Melilli – è un ingrediente essenziale per l’esistenza stessa del Partito democratico, né possiamo immaginare che il Pd deleghi ad altri la rappresentanza di vasti strati della popolazione.
Dobbiamo tutti lavorare per consolidare nel nostro paese la presenza di un grande partito riformista che allarghi la sua sfera di influenza e, proprio in questo, mi appare più convincente la mozione Franceschini.
La partita a livello nazionale è aperta – conclude Melilli – e tutto dipenderà dalla mobilitazione per quel grande evento rappresentato dalle primarie: l’importante è che il confronto avvenga sempre all’interno della normale dialettica politica in modo che alla fine tutti possano avere la certezza di aver lavorato per qualcosa di solido e duraturo”.