E gli spavaldi parcheggiano dove vogliono

Da qualche anno si ha l’impressione (?) che il territorio cittadino non venga quasi più presidiato dai vigili urbani del comando della Foresta. Gli interventi degli equipaggi arrivano solo su chiamata, come altri corpi di pronto intervento. In altri tempi vedevi spesso girare le macchine dei vigili che davano almeno la sensazione di controllare le strade cittadine, magari, talvolta, elevando pure qualche multa agli automobilisti più indisciplinati.
Oggi, invece, si gira per la città e non si può notare una sorta di impunita anarchia, soprattutto per quello che riguarda i parcheggi delle autovetture: macchine in sosta davanti a cancelli, portoni o sui marciapiedi, in doppia fila o in improbabili “spine di pesce”.
Ma la cosa più schifosa (chiediamo scusa per il termine) è quando si vedono macchine parcheggiate – quasi spavaldamente – nei posti riservati ai diversamente abili. Ecco, anche per due minuti, quella sosta è indicibilmente irrispettosa delle altrui spesso drammatiche necessità. Peggio ancora se i posti-auto riservati ai disabili vengono occupati da mezzi di servizio del Comune: in questo caso non troviamo davvero più parole ma solo immagini fotografiche.
Gianluca Perricone