DOMENICA AD ORVINIO LA SAGRA DEL POLENTONE

Sagra del polentone

Domenica 23 gennaio ad Orvinio si terrà la sagra del polentone organizzata dall’associazione Pro loco.

Un tempo conosciuto con il nome di Canemorto, il paese di Orvinio è celebre per il suo stato di conservazione, per le sue architetture di notevole pregio e per la posizione strategica che lo rende come centro ideale per l’aria e per la natura che lo circonda e che lo vede immerso nel Parco dei Monti Lucretili.

Noto agli appassionati d’arte per aver dato i natali al pittore Vincenzo Manenti (1600-1674), autore di numerosi affreschi conservati non solo in loco ma anche in altre importanti località come Farfa, Subiaco, Rieti, Tivoli e Narni, Orvinio è uno dei borghi più belli del centro Italia. Situato a 840 metri s.l.m., è il più alto centro abitato del Parco dei Monti Lucretili e sorge su di un colle attorno al suo imponente Castello appartenente al Casato dei Marchesi Malvezzi Campeggi.

Per un giorno tornerà a brillare e a vivere il borgo medievale nel rispetto della tradizione gastronomica locale con la sagra del polentone. Piatto noto per l’umile origine, ma allo stesso tempo per il sapore genuino, il polentone sarà condito con spuntature e salsicce di maiale. Informazioni utili potranno essere prese visitando il sito internet prolocoorvinio.it o chiamando il numero  – 347.6526455.
 
Il polentone è ottenuto con la stessa metodologia della polenta, il piatto tipico della gastronomia locale si differenzia per i maggiori tempi di cottura e per la consistenza. Molto denso e cotto in enormi caldai si rovescia su un ripiano d’appoggio per essere tagliato con lo spago. Le singole fette che si ricavano vengono poi condite.

A rendere più suggestiva la sagra, promossa dalla Proloco, la splendida scenografia che ospiterà la manifestazione: il prestigioso castello Malvezzi Campeggi. Da visitare, oltre al castello, anche il borgo medievale, da cui si accede attraverso il grande arco che si affaccia sulla SS 314 Licinese, che conserva ancora il suo antico fascino. L’origine dell’antica ‘Orvinium’ viene fatta risalire al periodo in cui i Siculi conquistarono la Sabina.

L’antica citta’ di Orvinium (di cui Dionisio di Alicarnasso cantava le lodi) fu completamente distrutta prima del Mille. Successivamente prese il nome di ‘Canemorto’ che conservò fino al 1863. Per molti secoli rimase sotto il dominio dei monaci Benedettini di Santa Maria del Piano; nel XVI secolo divenne prima feudo della famiglia Orsini e poi della famiglia ducale dei Muti. Più tardi intorno al 1625 passò al casato dei Borghese. Nell’800, Orvinio era territorio compreso nei possedimento dello Stato Pontificio. Fu sede di governo e residenza del governatore.