Documento programmatico del Cicolano

La due giorni di conferenza programmatica del Cicolano, tenutasi a Borgo San Pietro venerdi 8 e sabato 9 u.s., ha dato la possibilità a tutti gli attori locali di svolgere un confronto sereno e profondo sulle criticità e sulle possibilità di crescita di un territorio, che vive le difficoltà di essere un’area interna con molti nodi irrisolti da anni ed un potenziale inespresso da sviluppare a fondo. Ciò è stato possibile tramite l’intermediazione e la disponibilità dell’Onorevole Fabio Melilli, alla cortese ospitalità offerta dalle Suore Clarisse del Convento di Santa Filippa Mareri ed all’intervento attivo dei comuni, delle istituzioni, dei vari operatori locali, delle Riserve Naturali Regionali presenti sul territorio.
Individuati quattro principali campi di azione, le rispettive problematiche e necessità sono state esaustivamente analizzate da altrettanti gruppi di lavoro, come di seguito suddivisi: sistema infrastrutturale e attività produttive, sistema turistico e politiche culturali, tutela e valorizzazione ambientale, politiche sociali e servizi ai cittadini. Su questi temi occorre muoversi ed indirizzare sinergicamente gli sforzi comuni, coinvolgendo tutte le istituzioni preposte, in particolare con lo sguardo rivolto alla programmazione del prossimo settennato di fondi europei 2014-2020 ed alla luce della rinnovata consapevolezza, da parte di tutti i sindaci presenti (Marcetelli, Varco, Petrella, Pescorocchiano, Borgorose, Fiamignano, Concerviano), di dare una visione di insieme al territorio, che sia in grado di superare i vecchi campanilismi.
Per l’adeguamento del sistema infrastrutturale e delle attività produttive si rende innanzitutto indispensabile l’ultimazione della Rieti-Torano, realizzando l’ultimo tratto oltre il centro abitato di Grotti, per il quale sono già stati finanziati 30 mln di euro dalla Regione Lazio e a tal fine si sollecitano tutti gli enti preposti a definire l’iter progettuale e dare l’avvio ai lavori. Definita tale direttrice, è facile concepire un’idea di sistema, dove a pettine si ci agganci alla strada sopra enunciata ed in questo contesto prevedere due infrastrutture stradali che colleghino rispettivamente Fiumata e la Diga del Salto alla strada a scorrimento veloce Rieti-Torano, togliendo dall’attuale situazione di isolamento tutti i paesi che versano sulla sponda sud del lago del Salto. A questo punto sarà possibile ridisegnare la rete dei trasporti pubblici del Cicolano alla luce dell’asse viario Rieti – Torano e dell’asse viario A24 Borgorose – Roma. Alla futura Unione dei Comuni si affida la redazione di un piano di trasporti che garantisca il raccordo dai singoli centri abitati ai punti di interscambio individuati lungo gli svincoli della Rieti – Torano.
Si rende inoltre necessario, al fine di facilitare la vivibilità delle popolazioni residenti, il completamento su tutto il territorio del Cicolano del processo di metanizzazione già in atto nel Comune di Borgorose, ricorrendo a finanziamenti europei per ridurre costi altrimenti non sostenibili. E’ indispensabile poi sfruttare tutte le possibilità esistenti, quale ad esempio la recente iniziativa intrapresa su tutto il territorio nazionale a tal fine della Cassa Depositi e Prestiti, per la realizzazione di un collegamento alla banda larga, che possa proprio in un territorio montano e costituito da molti piccoli borghi come il Cicolano, permettere di uscire dall’isolamento non solo materiale, favorendo le comunicazioni, forme di lavoro a distanza e telelavoro, interazione e collaborazione fra settore pubblico e privato.
Occorre inoltre incentivare lo svilupparsi di piccole attività agricole e di allevamento possibili, favorendo la produzione di prodotti che ben si adattano al nostro territorio, quali legumi, lenticchie di Rascino, noccioleti ed attivando filiere zootecniche per la produzione di carni di montagna e con razze autoctone.
Si ritiene infine indispensabile intervenire con urgenza adottando tutti gli accorgimenti necessari alla tutela del principale prodotto tipico locale, la castagna, oggi vittima di una vera e propria emergenza fitosanitaria, rappresentata dal mal d’inchiostro e dal Cinipide Galligeno.
Per quel che concerne il sistema turistico e culturale è necessario partire dallo sviluppo delle capacità attrattive del lago del Salto come volano di crescita dell’intera vallata. A tal proposito è opportuno realizzare un progetto ambizioso, che vada dal potenziamento delle tre spiagge ad oggi già infrastrutturate, Varco Sabino, Borgo San Pietro e Fiumata, alla creazione di un anello ciclabile intorno al perimetro lacustre e collegato ad itinerari ciclabili che giungano nei principali siti naturalistici e culturali del territorio, dalla creazione di parcheggi di servizio ed aree di campeggio attrezzate all’incentivazione della pesca sportiva, fino alla creazione di un “Museo delle acque” sulla storia della Diga e del bacino artificiale. E’ inoltre indispensabile un protocollo d’intesa con L’Eon ed i vari enti ed autorità competenti per la gestione del livello delle acque, per favorire lo sviluppo di possibili progetti pubblici e/o privati.
Occorre quindi incentivare ed aggiornare la rete sentieristica presente sul territorio, caratterizzandone i vari tratti sull’identità culturali, le tradizoni del Cicolano, i prodotti tipici locali ed enogastronomici. Di fondamentale importanza poi, è la possibilità di sviluppare pienamente l’enorme potenziale rappresentato dalle Grotte di Val de Varri, con l’emanazione di apposita legge regionale sul turismo ipogeo del Lazio ed investendo sull’apertura del percorso speleologico fino a Civitella e sulla sistemazione della strada Leofreni – Val de Varri per facilitarne il collegamento con la vicina A24.
Si ritiene infine indispensabile un’operazione di marketing territoriale, finalizzata anche alla creazione di un marchio turistico locale ed allo sviluppo di un portale internet del Salto – Cicolano e dei principali siti ed attività del territorio, oltrechè investire sulla formazione di figure professionali in campo turistico, quali esperti di management e guide settoriali.
Per la tutela e la valorizzazione ambientale è urgente predisporre un piano di manutenzione delle strade all’interno delle aree protette, Riserva Naturale della Duchessa e Riserva Naturale dei Monti Navegna e Cervia, così da poter facilitare la fruizione e le capacità turistiche ed attrattivo-naturalistiche delle stesse.
E’ poi di vitale importanza la messa a disposizione dei comuni degli indispensabili strumenti finanziari, supportati da idonee progettualità, volti all’incentivazione su tutto il territorio del sistema di raccolta differenziata dei rifiuti “porta a porta”, così da creare a regime un sistema di raccolta più sostenibile ed economico. Di pari passo bisogna insistere sulle iniziative già in atto per l’ammodernamento dei sistemi di pubblica illuminazione, investendo sulla tecnologia a led, e sulla ristrutturazione degli edifici pubblici così da conseguirne un efficentamento energetico.
Occorre inoltre attivare operazioni di bonifica di discariche abusive che oggi deturpano alcuni dei nostri luoghi incontaminati, adottando tutti quegli accorgimenti necessari, anche di sensibilizzazione delle popolazioni, perché taluni nefasti comportamenti non abbiano a ripetersi.
Si considera infine fondamentale redigere un piano di salvaguardia e captazione delle sorgenti di acqua locali, per ridurre al minimo l’annoso problema dell’assenza di acqua potabile nelle stagioni estive.
In ultimo, ma non ultime, le politiche sociali e i servizi ai cittadini, di fondamentale importanza per la tenuta socio-economica delle comunità in una zona di montagna come la nostra, ove vi sono fasce di popolazione, quali gli anziani, immigrati e coloro che vivono sotto la soglia di povertà, che sono ad evidente rischio di esclusione sociale.
Per questo si ritiene indispensabile iniziare dalla tutela ed il consolidamento dell’attività dell’attuale distretto sanitario “Salto – Cicolano”, che non può essere soggetto ad alcuna ipotesi di soppressione né accorpamento. Nello specifico poi, occorre proseguire l’opera di rafforzamento del Centro Diurno di Sant’Elpidio e dei servizi di assistenza domiciliare e specialistica, potenziando invece sensibilmente la rete di emergenza territoriale con il servizio Ares 118, attualmente carente, anche tramite progetti di formazione di primo soccorso. Si ritiene inoltre fondamentale la costituzione di una R.S.A., oggi assente, che sia in grado di completare la richiesta di assistenza socio – sanitaria con un servizio di cui si sente urgente necessità.
E’ inoltre fondamentale, a tutela del valore dell’inclusione sociale, dare seguito a iniziative per la prevenzione delle patologie neoplastiche e cronico degenerative, ivi inclusi progetti di lavoro mirati all’inserimento di persone affette da dipendenze di vario genere, quali alcol, droga e ludopatia.
Occorre poi soffermarsi sui problemi derivanti all’istruzione scolastica dal perdurare dell’esistenza delle pluriclassi nelle scuole del Cicolano, che hanno bisogno invece di aumentare la loro competività con progetti di informatizzazione dei servizi scolastici, corsi di lingua e informatica fin dall’infanzia nei vari plessi e una rete di progetti a carattere culturale, ambientale e sportivo riguardanti il territorio e che possano migliorare l’offerta formativa.
Una doverosa nota conclusiva va alla necessità di dotare quanto prima il Cicolano di un efficiente piano di Protezione Civile, una necessità non ulteriormente differibile in un territorio ad alto rischio sismico e di dissesto idrogeologico, intervenendo preventivamente con azioni di manutenzione del territorio e degli edifici pubblici e con la creazione di un presidio operativo territoriale h24 in un punto dell’asse viario Rieti – Torano.