Dipendenti asili nido senza stipendio, CGIL: il comune controlli il nuovo gestore

Scuola materna Ciancarelli di Rieti

Nessuna regolamentazione ex novo della materia anche in termini di concessione ha regolato il rapporto di lavoro di circa trenta lavoratrici tra educatrici ed ausiliarie dell’asilo nido ex Ciancarelli e del nuovo Montessoriano a Quattro strade, ciò che stato modificato è stato il contratto di lavoro impoverito di circa 5 ore settimanali pro capite secondo quanto ritenuto necessario per le diverse fasi della vita cittadina e della congiunzione economica, che la stessa sta attraversando.
La Fp Cgil c’era ed ha ritenuto legittimo andare avanti su questo percorso per il mantenimento dei livelli occupazionali. Questo non impedisce alla stessa di guardare oltre la superficie e di portare all’attenzione problematiche importanti.
A riguardo si ricorda che l’originario dettato dell’art.29 D.Lgs n. 276/03 ha infatti deciso “fermare” determinati punti : anzitutto , ha rimarcato gli elementi distintivi dell’appalto rispetto all’istituto della somministrazione del lavoro; quindi, ha individuato uno specifico regime di responsabilità solidale del committente per gli obblighi retributivi contributivi maturati, nell’esecuzione del contratto, a carico dell’appaltatore nei confronti dei propri lavoratori.
Detto questo la Fp Cgil chiede un controllo maggiore da parte di questa Amministrazione nei confronti della nuova gestione di cui i due asili sovramenzionati si sono dotati, dopo la concessione.
Di ascoltare e di capire quali possano essere le criticità che si nascondono dietro a questi primi problemi riscontrati e che si pensa possano essere replicati nei mesi a venire, relativamente ai due asili, con fortemente la voglia in questo caso di prevedere qualcosa di sbagliato.
La Fp Cgil a rappresentanza delle lavoratrici non ha nessuna intenzione, per tutto quello elencato sopra, di stare a guardare ritardi nei pagamenti degli stipendi e delle tredicesime nel caso specifico di oltre 15 giorni già dal secondo mese di concessione, e precisamente nel corrente mese di Dicembre, non ha intenzione di stare ad osservare in silenzio il lento sgretolarsi di un servizio che è il fiore all’occhiello di questa citta in termini di qualità del personale ivi impiegato e di cui la stessa Amministrazione si vanta, senza cercare di comprendere le problematiche che sono dietro evidenziate da un insistente malcontento generale, troppe volte non ascoltato o non giustamente soppesato.
La fp Cgil Rieti, per questo, richiede a codesta Amministrazione un immediato incontro-confronto con anche la presenza del nuovo appaltatore per assicurare e garantire le lavoratrici che la stessa ha l’obbligo di tutelare.
E’ evidente e superfluo ricordare come in questo caso si riproponga la contrapposizione tra due specifici interessi da una parte la libertà di iniziativa economica riconosciuta ai privati, dall’altra i fini social,i da cui questa amministrazione non può prescindere, che alla prima, vogliamo ricordare, sono contrapposti gia nell’art 41 della Carta Costituzionale.
La Fp Cgil mette in evidenza e richiama quelle esigenze, che sono alla base di un sano rapporto lavorativo, le quali limitano la libertà di iniziativa privata nell’ambito dei rapporti economici negli appalti pubblici.
La Fp Cgil Rieti Roma Est Valle dell’Aniene monitorerà da questo momento in avanti la situzione in termini di pagamenti secondo le scadenze pattuite e le condizioni interne di lavoro a garanzia di tutela delle lavoratrici tutte.
La responsabile Terzo Settore/Sanità Privata Fp Cgil Rieti Roma Est Valle dell’Aniene Annalisa De Sisto