Davide Basilicata precisa: “Nessun cane sarà trasferito al canile di Matera”

Di seguito riportiamo integralmente il messaggio che Davide Basilicata, sindaco di Fara in Sabina, ha pubblicato sulla propria pagina Facebook.
“Sulla questione canile, e le tante polemiche che si sono susseguite, occorre fare un po’ di chiarezza onde evitare insulti o ricostruzioni parziali e non veritiere rispetto alle modalità perseguite dall’Amministrazione, da sempre tesa, e il suo operato lo dimostra, al rispetto e alla tutela dei nostri amici a 4 zampe. Ma veniamo subito al punto. Nell’incontro avuto con le associazioni animaliste mi sono personalmente preso l’incarico di risolvere le problematiche emerse dopo la chiusura del bando, rispettando però le norme e le tempistiche previste dalla legge.
Negli anni, ho sempre mostrato sensibilità in materia, basti pensare ai tanti piccoli passi fatti in avanti, dalla microchippatura per contrastare il fenomeno dell’ abbandono, all’istituzione di una guardia zoofila ambientale, al dog park, alla delega assessoriale dedicata, fino ad arrivare alle campagne di adozione con relativo regolamento, senza dimenticare gli incentivi previsti volti a favorire gli affidamenti, cercando in tal modo di abbreviare il tempo trascorso all’interno del canile, un luogo di passaggio e non di permanenza, perché l’amore ricevuto all’interno di un nucleo familiare, ritengo sia insostituibile e ben ripagato dal loro indescrivibile modo di contraccambiare le nostre cure.
Passiamo al tecnico. Il bando in questione è stato redatto dagli uffici in completa autonomia, così come prevede la normativa, e l’organo politico non poteva in nessun caso intervenire durante tale procedura. È chiaro però, come il nostro indirizzo politico sia stato disatteso nei fatti, dato che all’avviso non hanno risposto canili di zona, della provincia o della regione, nonostante fosse aperto a tutti. Questo evidenzia discordanza con la nostra linea politica, espressa anche attraverso il protocollo di intesa redatto con alcune associazioni animaliste, inerente il tema delle adozioni e degli abbandoni.
L’organo politico da me presieduto ha seguito, non appena concluso l’iter amministrativo, passo passo la vicenda, al fine di intervenire per trovare soluzioni atte a garantire il benessere dei cani. Pertanto verrà fatto tutto quello che è in nostro potere per evitare il trasferimento. Vorrei anche sia chiaro che non ci presteremo al gioco che qualcuno sta tentando di fare per tutelare anziché la salute degli animali, specifici interessi di questo o quel canile.
A tutti gli amici animalisti voglio dire che non ci sarà alcuna deportazione, nessun canile lager, i cani non verranno assolutamente spostati a 600 km, e approfitto dell’occasione per ringraziarvi per il tempo, il denaro e le azioni svolte giornalmente a loro tutela. State tranquilli e portate pazienza perché la questione verrà completamente risolta, e sarà perseguito unicamente il benessere dei nostri amici a 4 zampe, come d’altronde ho già avuto modo di assicurare.”