Consegnate al presidente del Consiglio comunale 4 Delibere d’iniziativa popolare

Questa mattina, sabato 8 febbraio, il Comitato promotore, costituito dal Movimento civico Rieti Virtuosa insieme a Cittadinanzattiva e a Sabina in Movimento, ha consegnato al presidente del Consiglio comunale di Rieti quattro Delibere d’iniziativa popolare.
Dopo aver raggiunto il traguardo delle 800 firme a sostegno delle quattro delibere, è avvenuta la consegna alle ore 11 presso la Sala del Consiglio Comunale di Rieti durante una conferenza stampa aperta al pubblico.
Come previsto dall’articolo 22 dello Statuto del Comune di Rieti, il Consiglio, dal momento della consegna, avrà 60 giorni per discuterle e votarle obbligatoriamente.
Le delibere:
– delibera che dispone di scegliere a sorteggio gli scrutatori per i seggi elettorali, dando la priorità agli iscritti all’albo di legge e alle liste di disoccupati. Il sorteggio era obbligo di legge fino a qualche anno fa, ma poi quest’obbligo è stato tolto. In passato i consiglieri obiettavano che la loro scelta “personale” servisse a garantire coloro che hanno particolare bisogno del relativo contributo. E’ evidente che questa procedura, oltre a non dare garanzie di privilegiare realmente i bisognosi, creasse un rapporto di “riconoscenza” tra consigliere e scrutatore. La proposta mira ad eliminare entrambi questi difetti, affidandosi al sorteggio ed alle liste fornite dall’Ufficio per l’impiego;
– delibera sull’urbanistica, l’attuale piano regolatore, entrato in vigore già vecchio, prevede edificabilità delle poche zone agricole ancora presenti. Queste case non servono alla città e tolgono per sempre potenziale agricolo alimentare che nel futuro sarà sempre più necessario. Si chiede una modifica del Piano regolatore per limitare l’edificabilità sui terreni agricoli produttivi e potenzialmente tali e sulle zone paesaggisticamente rilevanti; l’edificabilità sarebbe conservata per le aziende, agricole o turistiche, che di quei terreni vivono;
– delibera con la quale si chiede di trasformare Asm e Sogea in un’unica azienda speciale pubblica, in coerenza con il risultato del referendum del 2011 e con il programma elettorale presentato dalla stessa maggioranza. Attualmente Asm Rieti spa e Sogea spa sono società private con scopo di lucro che gestiscono i servizi con contratti ormai cessati e che non possono più essere prorogati in quanto, per legge, la gestione di questi servizi pubblici locali può essere affidata direttamente senza gara unicamente a società “strumentali” del Comune;
– delibera sulla mobilità, con la quale si chiede l’emissione di un bando europeo di idee che progetti una mobilità sostenibile (rotaia, piste ciclabili, parcheggi di scambio) nella città, con preliminare bonifica delle aree ex-industriali, visto che sono ancora presenti notevoli quantità di rifiuti pericolosi a pochi metri tra l’altro dal Parco di via Liberato di Benedetto. Il bando chiederà di valutare la possibilità di un Mini metrò urbano che colleghi i quartieri di Villa reatina-Piazza Tevere-Porta D’Arce-Molino della Salce (sfruttando l’attuale asse ferroviario L’Aquila-Rieti-Terni-Roma) e i quartieri di Micioccoli-Madonna del Cuore-Viale Fassini (seguendo i tracciati delle linee industriali preesistenti).