Comitato scuole sicure: istituire tavolo permanente con riunioni bimestrali

Ecco nel seguito alcune osservazioni e proposte in relazione ed a completamento di quanto emerso nel corso della prima riunione del Tavolo Tecnico Permanente per la partecipazione condivisa del processo di ricostruzione ed adeguamento degli edifici scolastici cittadini, tenutasi il 15 maggio u.s.

Per facilitare la lettura del documento procederemo per punti.

PUNTO ZERO: IL RISCHIO SISMICO NELLA CITTA’ DI RIETI
Rieti è in zona 2, vale a dire adiacente alla zona di maggior pericolosità sismica, e può risentire degli effetti dei forti terremoti che avvengono in tale fascia (come ad esempio in occasione della sequenza sismica iniziata il 6 aprile 2009 a L’Aquila e il 26 agosto 2016 ad Amatrice).
Tuttavia (ed è qui che entra in campo la prevenzione), oltre a risentire degli effetti dei forti terremoti che avvengono nella contigua dorsale appenninica, Rieti ha anche una sua storia di terremoti ‘locali’, legati alla faglia denominata ‘Conca di Rieti’, sul margine orientale della città.

Secondo diversi autori (‘Sintesi delle conoscenze sulle faglie attive in Italia Centrale: parametrizzazione ai fini della caratterizzazione della pericolosità sismica’ di M. Barchi, F. Galadini, G. Lavecchia, P. Messina, A. M. Michetti, L. Peruzza, A. Pizzi, E. Tondi, E. Vittori), la faglia ‘Conca di Rieti’ è lunga circa 20 km e può generare terremoto di magnitudo pari a 6.5.

Attribuibili alla faglia ‘Conca di Rieti’ sono il terremoto del 96 a.C., del quale si conosce ben poco, se non che fu distruttivo, quello del 1298 e quello del 1898. Quello del 1298 (con epicentro nei Monti Reatini) mostra a Rieti danneggiamenti dell’VIII grado della scala Mercalli (MCS), così come quello del 1898. Su quest’ultimo terremoto, che fortunatamente durò solo 9 secondi, ci sono molte informazioni, tra cui foto e articoli di giornale.

Molto può trovarsi nel sito dell’Archivio di Stato di Rieti (http://www.asrieti.it/PUBBLICAZIONI/terremoto/index.htm).

Da qui dobbiamo partire se vogliamo affrontare seriamente il tema della prevenzione: Rieti è in zona sismica e presto o tardi arriverà un nuovo terremoto, di magnitudo potenzialmente pari a 6.5.

PUNTO PRIMO: TAVOLO TECNICO PERMANENTE
In relazione al Tavolo Tecnico Permanente, ringraziando nuovamente per l’occasione di confronto, dialogo e progettazione condivisa, vorremmo ricordare che nella proposta formulata in tal senso dallo scrivente Comitato in data 22/07/2017, ed oggi ribadita, si chiedeva l’istituzione formale di tale tavolo tecnico che fosse funzionale sia alla condivisione ed alla pianificazione degli interventi da attuare in relazione alla comunicazione, alla gestione ed alla mitigazione del rischio sismico (su tutte le strutture scolastiche e gli edifici pubblici), sia alla gestione della problematica del rischio idrogeologico cui è soggetto il territorio Reatino.

Ben certi che l’attività di tale tavolo sarà pluriennale e dovrà pertanto prolungarsi oltre la durata dei mandati degli attuali amministratori, se ne richiede con forza l’istituzione formale e permanente, mediante apposita delibera, con appuntamenti a cadenza quantomeno bimestrale.

E’ inoltre quanto mai importante che il tavolo, oltre che ‘politico’ sia anche tecnico, e quindi vi partecipino, in aggiunta a:
– gli assessori comunali e i consiglieri provinciali delegati alle funzioni di riferimento;

– i dirigenti di tutte le scuole di Rieti (di proprietà del Comune, della Provincia e paritarie) e i gestori delle strutture pubbliche del territorio (palestre, stadi, teatri, etc.);

– i rappresentanti dei comitati dei genitori spontaneamente istituitisi dopo il 24 agosto 2016;

anche:
– i tecnici competenti di Comune, Provincia e Ufficio Speciale per la Ricostruzione;

– i tecnici competenti della Diocesi;

– i professori del CRITEVAT;

– membri della protezione civile;

– professionisti del settore (ingegneri, architetti e geologi) che ne facciano formale richiesta al fine di dare un contributo attivo e propositivo alle tematiche descritte.

PUNTO SECONDO: MISURE QUOTIDIANE DI PREVENZIONE
Aldilà degli specifici interventi di adeguamento o demolizione/ricostruzione che sono stati e saranno finanziati, è necessario che fin da ora:
– i Dirigenti scolastici di tutte le scuole di Rieti utilizzino stabilmente, come a seguito degli eventi di agosto 2016, accorgimenti e ragionevoli pratiche di prevenzione, in ragione della vulnerabilità sismica delle strutture di rispettiva competenza (ad esempio: fissaggio del mobilio alle pareti, apertura costante delle porte, limitazione della frequentazione di laboratori e spostamento delle classi ai piani con evacuazione agevolata, con particolare attenzione alle classi con alunni di età inferiore);

– i Dirigenti scolastici di tutte le scuole di Rieti verifichino con i propri responsabili della sicurezza la regolarità della propria struttura in relazione alla normativa vigente (con particolare attenzione, ad esempio, alla presenza di un adeguato numero di scale antincendio) e che le Amministrazioni proprietarie (Sindaco e Provincia) si facciano garanti del relativo adeguamento;

– sia imposto a tutte le scuole di Rieti di formare il proprio personale (docente e non) per la gestione delle situazioni di emergenza e che siano svolte con regolarità (a cadenza almeno mensile) esercitazioni serie di evacuazione dagli edifici.

PUNTO TERZO: RICHIESTE AL SINDACO
Il Comitato Scuole Sicure chiede al proprio Sindaco che siano fornite informazioni ufficiali relativamente a:
– lo stato di avanzamento dell’affidamento del servizio tecnico di architettura e ingegneria relativo alla Valutazione della Vulnerabilità Sismica di Edifici Scolastici, per un importo complessivo di € 107.759,09, di cui € 83.611,96 per le prestazioni professionali, ed € 24.147,13, per somme a disposizione dell’Amministrazione, finanziato con fondi comunali, di cui alla determinazione dirigenziale n. 1078 del 27/09/2017;

– lo stato avanzamento dei lavori CRITEVAT nell’ambito dell’accordo di collaborazione tra il CRITEVAT e il Comune di Rieti, tenuto conto dell’importanza di tale lavoro alla luce della documentazione consegnata al Comune dal CRITEVAT nell’agosto 2017 (Relazione Fase I), che dimostra purtroppo che i numeri ottenuti nelle ‘vecchie’ verifiche di vulnerabilità sono disomogenei e difficilmente giustificabili, e pertanto che la graduatoria degli edifici pubblici a rischio (contenuta nella DGR 220/2011) non è una graduatoria affidabile.

Inoltre Comitato Scuole Sicure chiede al proprio Sindaco, in quanto primo responsabile di protezione civile di:
– divulgare le problematiche del rischio sismico nella città di Rieti, comunicando alla città senza allarmismi ma con chiarezza, organizzando un evento apposito un cui sia invitato a parlare il sismologo Alessandro Amato (INGV), come avviene in numerosissime altre città d’Italia, e un evento in cui siano illustrate, anche mediante l’ausilio di tecnici competenti dei diversi ordini professionali di Rieti, le agevolazioni casa sicura, meglio note come SISMABONUS, il nuovo strumento finanziario che consente di recuperare fino all’85% delle spese sostenute per migliorare la sicurezza sismica della propria casa;

– individuare forme autonome di finanziamento per la costruzione di una scuola di servizio;

– aggiornare il piano di protezione civile non appena saranno forniti i risultati relativi alle nuove verifiche ed al lavoro Critevat.

PUNTO QUARTO: RICHIESTE AL COMMISSARIO
Ai fini della corretta attuazione del principio di precauzione il Comitato Scuole Sicure ritiene necessario che:

– al Commissario sia richiesto, da parte del Sindaco di Rieti e poi di tutti i Sindaci del cratere, che il finanziamento delle strutture modulari o dell’affitto di locali idonei alternativi per la collocazione degli studenti durante i lavori di adeguamento sismico o demolizione/ricostruzione venga concesso sempre contestualmente al finanziamento dell’intervento stesso, senza quindi aspettare la redazione del progetto, l’espletamento della gara da parte della Struttura Commissariale e l’allestimento
del cantiere;

– al Commissario venga subito richiesto, in luogo dei diversi finanziamenti per l’allestimento delle strutture modulari in occasione degli stanziamenti per gli adeguamenti sismici delle tante scuole a rischio di Rieti, un unico finanziamento sostanzioso per la costruzione di un nuovo polo scolastico antisismico, che sarà in grado di ospitare le diverse scuole oggetto di interventi simultanei.